Finché ci sono stelle da contare
- Autore: Maria Martinez
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Corbaccio
- Anno di pubblicazione: 2024
Finché ci sono stelle da contare (Corbaccio 2024, titolo originale Cuando no queden más estrellas que contar, traduzione di Andrea Bigliardi) è il nuovo romanzo della scrittrice spagnola Maria Martinez.
Non è forse vero che nella vita, talvolta, si aprono strade inaspettate, proprio in un momento sfavorevole? La nostra esistenza è fortemente condizionata dalle nostre scelte, giuste o sbagliate che siano, tutte insieme fanno parte del bagaglio delle nostre esperienze, che forgiano anche il carattere più debole. Se è dunque vero che a volte occorre abbandonarsi al destino, senza opporsi, il destino della protagonista di questo coinvolgente romanzo, è rappresentato da una foto, che potrebbe essere la chiave di volta per conoscere le proprie origini.
“Gli ultimi sei mesi erano stati una tortura. L’operazione e la convalescenza in ospedale. Il ritorno a casa e le settimane di riabilitazione. I rimproveri costanti di mia nonna e la sua facilità nel farmi sentire in colpa per ogni male che devasta la Terra”.
Maya Rivet, poco più che ventenne, era più che una promessa della danza, finora la sua giovane vita era stata votata al balletto. Anni e anni di studio, di sacrifici, con un unico obiettivo da ottenere, diventare una étoile. Aveva iniziato a ballare a quattro anni e non aveva fatto nient’altro fino a quel momento, aveva sacrificato gli altri studi per dedicarsi esclusivamente alla danza classica, scalando giorno dopo giorno una cima a cui tutti la credevano predestinata, perché aveva tutte le carte in regola per riuscirci. E, anche se la paura di un infortunio perseguita sempre chiunque appartenga a questo mondo, non avrebbe mai pensato che sarebbe successo proprio a lei. E, soprattutto, non in un modo così assurdo. Adesso niente più danza, rimproverata dalla tirannica nonna Olga Yarovenka, che imputava alla nipote l’incidente (una macchina era passata con il semaforo rosso e l’aveva investita), che aveva distrutto la sua futura carriera. L’ossessione di Olga per il successo della nipote nascondeva qualcosa di personale, Olga era stata rifiutata per anni a tutte le audizioni a cui si era presentata e non era neanche mai riuscita a entrare nel corpo di ballo. Così, dopo essersi sposata, aveva finito per aprire una scuola di ballo, e lì aveva formato decine di bambine e bambini per diversi centri di danza e conservatori.
Non era certo un periodo positivo per Maya che aveva scoperto il tradimento del suo fidanzato, era stata cacciata via di casa dalla nonna, che aveva deciso di trasferirsi in campagna con l’anziano e malato consorte, mentre il rapporto con la madre Daria diventava sempre più inconsistente. Ma una fotografia trovata per caso aveva cambiato tutto, Maya aveva deciso impulsivamente di partire per l’Italia, per Sorrento. Forse il ragazzo che sorrideva accanto a sua madre, era suo padre, anche perché gli assomigliava come una goccia d’acqua.
“E io, a quel punto, senza rendermene conto, mi stavo giocando quella piccolissima speranza che mi rimaneva in un impulso folle e disperato”.
Maria Martinez giovane autrice molto nota in Spagna, i suoi testi hanno venduto finora un totale di più di 230mila copie, 75mila di quest’ultimo romanzo vendute solo in Spagna, descrive la bellezza di Sorrento e l’empatia dei suoi abitanti senza nessuna stereotipizzazione, come avviene di solito.
Il soggiorno a Sorrento farà comprendere a Maya cosa significa vivere senza subire le pressioni e le aspettative della società e dei familiari. Anche l’amore sarà fondamentale per la giovane per assaporare un fantastico senso di libertà e di autenticità di sentimenti.
“Senza saperlo, ci eravamo trasformati in due gocce d’acqua che stavano scivolando lungo lo stesso vetro, che giocavano a nascondersi e a ritrovarsi”.
Finché ci sono stelle da contare
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