Flagello. Sangue uomini acciaio
- Autore: Davide Zaminga
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
La lettura di “Flagello. Sangue uomini acciaio” di Davide Zamigna può condurre a due differenti esiti interpretativi: può apparire, infatti, come la storia del viaggio di un uomo, ma anche come il tentativo di dare risposta a due semplici domande: «sino a dove un individuo può spingersi pur di raggiungere il proprio obiettivo?» E, pur mettendo in discussione le proprie certezze di fronte all’evidenza, «un uomo è in grado di tradire tutto ciò che è stato in passato?»
I protagonisti di “Flagello. Sangue uomini acciaio” dovranno affrontare i propri turbamenti interiori da soli, circondati dalla desolazione di un’Italia post-apocalittica, immersi in ciò che si preannuncerà il conflitto più sanguinoso dall’epoca della caduta dell’Unione Mondiale.
La gestazione del romanzo è iniziata più di cinque anni fa, nel 2012. Di quel periodo, in cui l’autore immaginava di star ponendo le basi di un progetto importante, rimane perlopiù il sottotitolo - “Sangue uomini acciaio” - e il nome di uno dei personaggi, David Eleios. È evidente che Davide Zamigna non ha voluto tratteggiare eroi, non intendeva dare una vesta narrativa a personaggi dalle qualità magnanime e antagonisti malvagi. Non ha voluto delineare un limite netto tra il bene ed il male ma creare uomini, persone fragili, persone forti, persone convinte del proprio credo. Il suo mondo doveva apparire il più possibile simile alla realtà in cui viviamo, popolato cioè da individui.
Troveremo quindi un David Eleios che non ha conosciuto nient’altro che il sangue e l’acciaio nel corso della sua vita, che ci sembrerà spietato, inumano, attaccato fortemente al dovere e all’unica cosa che lo culla, lo sfama, da un senso alla sua vita: la legione. Ci imbatteremo in un Bartolomeo che, visti i tragici effetti delle azioni compiute nella sua era, si sentirà in balia di un tempo che non gli appartiene. Seguiremo la ricerca di una Valentina che, mossa da un amore deviato, è disposta a tutto pur di ottenere ciò che vuole.
Loro, insieme ad altri, si muoveranno sul suolo italico del 2287, dalla lontana e leggendaria Milano Sotterranea, alle impervie cime appenniniche popolate dalle arretrate e bellicose tribù estranee, sino ai territori della grandiosa Unione, la civiltà dai costumi della Roma Imperiale che confina a sud con l’impenetrabile Cicatrice della Terra.
Ci sono segreti che la nostra terra conserva. Ci sono misteri che nemmeno il Flagello, l’arma che ha posto fine all’Ultima Guerra nel lontano 2012, è stato in grado di cancellare. Tutte le potenze del nuovo mondo cercheranno di impossessarsene e i nostri protagonisti si troveranno inevitabilmente immischiati in vicende più grandi di loro. Resta da vedere come reagiranno, come influiranno nel loro piccolo sul corso degli eventi.
“Flagello. Sangue uomini acciaio” è nato come un gioco di Davide Zamigna ed è diventato qualcosa di più: le vicissitudini narrate vi emozioneranno così come hanno intrigato me quando le ho lette.
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