Focolari di pietra di Jean M. Auel

Ayla e Giondalar sono i protagonisti di “Focolari di pietra” , un viaggio che sembra infinito eppure, dopo giorni infiniti e mille avversità, finalmente l’agognata meta si palesa dinanzi ai loro occhi. La Nona Caverna degli Zelandoni, casa di Giondalar, non è più un miraggio, è una realtà, è il loro futuro, è lì davanti a lei, è reale, è piena di persone che l’accetteranno, magari non da subito. È… casa sua…
Inutile dire che tutti si chiedono come mai sia seguita da un lupo e da un cavallo, quali siano le sue origini, come faccia ad accendere il fuoco, come riesca a comunicare con gli animali, a saper guarire le ferite.
Ayla è umile e non esiterà a condividere la sua conoscenza con gli altri, ma non sempre questo sarà un bene, anzi molti la vedranno come una vecchia strega, uno spirito misto venuto a seminare zizzania, e non sanno che la verità non potrebbe essere più lontana.
Riuscirà Ayla a farsi accettare o dovrà dire addio ai suoi sogni di felicità e proseguire il suo viaggio?
Jean M. Auel non ha più bisogno di presentazioni: la sua arte, come la storia di Ayla, è famosa in tutto il mondo.

L’ennesimo capitolo di una storia avvincente e drammatica, gioiosa e reale che ci prenderà il cuore e ci trasporterà in un mondo colmo di emozioni.
E vi assicuro che non è cosa da poco.