La valle dei cavalli di Jean M. Auel

Ayla è sola, la sua tribù l’ha condannata all’esilio e lei deve riuscire a sopravvivere come meglio può.
Giondalar è in viaggio con il fratello Tonolan, alla ricerca di quel qualcosa che, in fondo, cerca ciascuno di noi…
Una terra immensa, una terra non ancora invasa dal cemento e della cupidigia.

Animali che corrono liberi, alleati o nemici da temere…
Ayla è in gamba, Ayla è ingenua. Crede di essere brutta, quasi deforme, allevata da gente palesemente differente da lei, fisicamente e nelle usanze. Esiliata in malo modo, deve affrontare le intemperie e gli animali, bestie assetate di sangue o, forse, umili aiutanti per chi sa amarli.
Un cucciolo di leone delle caverne come “figlio”, un cavallo che le terrà compagnia e la porterà ovunque, alla ricerca degli Altri…

L’incontro tra Ayla e Giondalar, la loro difficoltà nel comunicare… Chi utilizza i gesti, chi la voce. E poi le credenze popolari, gli usi e i costumi, le incomprensioni di un amore che vuole nascere ma non sa farsi capire…

Con La valle dei cavalli, Jean M. Auel ci dona il seguito della storia di Ayla, una storia ricca di avventura e drammaticità, sentimenti contrastanti misti a violenze e gioie che ci sembrerà di provare sulla nostra pelle.
Un po’ fantasy e un po’ documentario, una ricostruzione fedele del nostro mondo visto attraverso gli occhi dell’innocenza. Occhi che scruteranno anche nella vostra anima, mentre leggerete la storia di Ayla…