Gabbie vuote
- Autore: Tom Regan
- Genere: Amanti degli animali
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2011
In questi ultimi anni mi sono chiesta per quale motivo le persone diventano vegane ed escludono la carne. Moda? Dieta alternativa? Sentendo le loro risposte, non mi avevano soddisfatta completamente e perciò ho voluto approfondire le ragioni di questo cambiamento “alimentare”, partendo dal pensiero dell’esponente per il movimento della liberazione degli animali.
Il libro Gabbie Vuote – la sfida dei diritti animali, (Edizioni Sonda 2011) scritto da Tom Regan, filosofo statunitense e sostenitore degli ARA ( difensori dei diritti animali), presenta una visione obiettiva del suo pensiero che non rappresenta un tentativo di conversione e né di ammonizione per chi mangia ancora la carne.
Con un linguaggio semplice e lineare, l’autore presenta sia il suo cambiamento di percezione, sia le varie coscienze animaliste e confronta i diritti umani con i diritti animali, senza mai manifestare la vena polemica. Nel testo compaiono descrizioni cruente quanto veritiere, riguardo la metamorfosi degli animali trasformati in cibo, in abbigliamento, in spettacolo e in sport.
Questi elementi di notevole impatto vogliono testimoniare le atrocità che subiscono gli animali e ci invitano ad oltrepassare davanti quelle frasi quali “ impegno al benessere, al trattamento umano e alla cura degli animali”, “utilizzo responsabile”, usate spesso da alcune aziende.
Regan rivela con sincerità e con profonda accuratezza i motivi che lo hanno spinto a tutelare non solo i cani e i gatti, bensì tutti i soggetti viventi e la presa di coscienza nella tutela dei diritti animali, partendo dai diritti umani ed ambientali e documenta, attraverso fonti autorevoli e note bibliografiche, il modo in cui l’uomo tratta l’animale. Uno stile incisivo, poco ridondante, scorrevole e comprensibile.
Gabbie vuote. La sfida dei diritti animali
Amazon.it: 18,05 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Gabbie vuote
Lascia il tuo commento