Giovanni Agnelli. Autoritratto nelle interviste a "La Stampa" di Autori vari

Nel primo anniversario della morte dell’Avvocato, nel 2004, è uscito questo libro che, introdotto dal fratello Umberto, raccoglie le interviste e i discorsi di questo grande personaggio.
Dalle interviste raccolte in "Giovanni Agnelli. Autoritratto nelle interviste a "La Stampa""emerge un lato ironico del carattere di Gianni Agnelli, oltre alla sincera preoccupazione per il futuro di una nazione che grazie alla Fiat è diventata famosa in tutto il mondo e rispettata.

Fulminanti le sue battute su argomenti più leggeri come il calcio, ad esempio "Vinca il migliore o vinca la Juve? Sono fortunato, spesso le due cose coincidono" oppure "Tommaso Buscetta ha detto di essere un tifoso della Juve? È la sola cosa di cui non dovrà pentirsi" e così via. Chi ha detto che un uomo di potere non può essere spiritoso? Certamente non traspare da quanto detto prima.
I discorsi danno invece un’immagine seria, precisa, competente e riguardano l’avvenire dell’Europa, l’impresa e il potere, i cambiamenti politici degli anni Settanta e Ottanta, le trasformazioni sull’asse Occidente - Paesi dell’Est (su alcune cose fu profeta, su altre no). In tutti gli eventi sempre equilibrato, garbato, ma deciso a rivendicare il ruolo principale dell’industria automobilistica in Italia e nel mondo.

Il libro è corredato da una serie di fotografie e di fonti che ricordano la vita di questo personaggio che ha contribuito a cambiare la storia del nostro Paese.
Bello.