Gli sguardi addosso
- Autore: Elizabeth Harrower
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Baldini+Castoldi
- Anno di pubblicazione: 2017
“Gli sguardi addosso” (Baldini & Castoldi, 2017, titolo originale The watch tower, prefazione di Joan London, traduzione di Raffaella Patriarca) di Elizabeth Harrower, pubblicato per la prima volta nel 1966, è la storia delle sorelle Laura e Clare Vaizey e della loro lotta per la sopravvivenza nella città australiana di Sidney degli anni Quaranta e Cinquanta del XX Secolo.
“Ora che vostro padre è morto, noi tre andremo a vivere insieme a Sidney”.
Con queste parole, Stella Vaizey, una madre egoista, aveva annunciato alle sue figlie Laura, dagli occhi blu, di quindici anni e Clare, dagli occhi grigi, di nove anni la sua decisione, cambiando il corso delle loro vite. Le ragazzine si trovavano come pensionanti nel collegio della signorina Lambert da tre anni. La maggiore oltre a una predisposizione per le lingue amava cantare e sarebbe voluto diventare medico come il padre David. Invece Clare ancora non aveva progetti definiti per il proprio futuro. Fino a quel momento la scuola e gli insegnanti avevano rappresentato per entrambe un punto di riferimento. Laura era consapevole che ora, con la scomparsa del padre, il quale aveva assunto la parte di mediatore tra la madre e le figlie, spettava a lei
“provarci da sola, per se stessa e per Clare”.
L’indifferente madre aveva deciso per le ragazzine, senza consultarle che
“tu e Clare vi occupiate di tutto a partire da domattina”.
Inoltre, Stella aveva pianificato per Laura l’Istituto commerciale, per imparare la stenodattilografia, Clare, invece doveva continuare ad andare a scuola. Le due sorelle dovevano occuparsi della spesa e della casa perché l’attraente madre si era dichiarata molto stanca e stressata. In un appartamento ammobiliato Laura e Clare si apprestavano a condurre una nuova esistenza che non si presentava di certo facile. Trascorrevano il loro tempo libero leggendo o andando a passeggiare sul lungomare, dove si stendeva, oltre la fine spiaggia dorata, l’Oceano Pacifico. Dopo aver completato brillantemente gli studi, Laura aveva trovato un lavoro come segretaria presso la Shaw Box Factory, di proprietà del quarantacinquenne Felix Shaw, di corporatura robusta e dalla carnagione scura. Allo scoppio della II Guerra Mondiale la signora Vaizey aveva preso la decisione di andare a vivere in Inghilterra. A quel punto, Laura, anche per evitare che la sorella lasciasse la scuola, aveva deciso di accettare la proposta di matrimonio di Shaw ma la sua scelta non si sarebbe poi rivelata molto felice.
Come scrive Joan London nell’introduzione a “Gli sguardi addosso”,
“una scrittura forte, vivace e risoluta”
scava nei sentimenti e motivazioni dei protagonisti sullo sfondo di una città vividamente dipinta dalle baie luccicanti e dalla sua aria limpida. Elizabeth Harrower, ritenuta a ragione una delle più importanti scrittrici del Novecento, nel suo intenso romanzo, avvincente come un thriller, che cattura il lettore fino all’ultima pagina, parla dell’essere in trappola e del cercare una via d’uscita. Oppure no.
“Aveva a poco a poco rinunciato alla fiducia in se stessa per pietà, per un desiderio di pace a qualsiasi costo, pensando che, grazie alla sua silenziosa accettazione, non tutto fosse perduto”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Gli sguardi addosso
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