Gli ultimi giorni di quiete di Antonio Manzini

E poi, a un certo punto, bisogna sempre dare un senso a ciò che rimane; ce lo ricordano le pagine di Gli ultimi giorni di quiete, romanzo di Antonio Manzini edito da Sellerio nel 2020.

Nora e le sorprese della vita. Una mattina come tante, un viaggio in treno, un volto. Un volto che lei conosce, eppure… Scava scava, dalla memoria arriva la risposta: quel viso appartiene all’uomo che le ha rovinato la vita.
Ma facciamo un passo indietro. Nora e suo marito Pasquale sono i titolari di una tabaccheria in quel di Pescara. Sei anni prima subirono una rapina e il furfante uccise Corrado, il loro unico figlio. E il suo carnefice è già libero. Vale così poco l’esistenza di un ragazzo che doveva assaporare ancora tanti piaceri della vita? La giustizia ha fallito ma loro devono fare qualcosa. Il marito cercherà la vendetta semplice, sbrigativa. Lei, invece, ordirà un piano ben più ardito. Un piano che sarà difficile da mettere in atto per la complessità ma anche e soprattutto perché il delinquente, ora, si è costruito a fatica una vita e si può dire abbia pagato il suo debito con il passato.
Si può dire, ma non tutti possono pensare che sia davvero così…

Antonio Manzini scrive per noi una storia carica di drammi e sentimenti contrastanti, una storia dura e cruda che sarà davvero difficile da mandar giù. Difficile da ingoiare ma prelibata da gustare. Lo so, sembra un controsenso ma, d’altra parte, la vita stessa è tutto e il contrario di tutto.
Una storia pensata per chi cerca qualcosa di semplice da assimilare ma al tempo stesso profondo, pagine caricate di forza emotiva che non potranno che fare centro, nel cuore e nella mente. Un libro dedicato a chiunque voglia ingannare il tempo ma anche e soprattutto pensare. Già è difficile trovare una sola di queste cose, figuriamoci quando entrambe si presentano all’appello. Un bel emotivo per festeggiare.