Guglielmo Marconi e la Marina italiana di Silvano Benedetti

Guglielmo Marconi è stato l’inventore di un efficace sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, che ha consentito ad armatori e militari di seguire le attività delle singole navi senza spostarsi dai propri uffici. Grazie alla telegrafia senza fili o radiotelegrafo, questi non dovevano più dipendere dalla collaborazione degli alleati e doversi difendere dall’ostilità dei nemici per la trasmissione dei messaggi verso l’estero, sfuggendo così all’opera di spionaggio svolta da tutte le nazioni nei confronti di paesi amici e rivali. Insomma, era possibile comunicare liberamente e in forma diretta tra “mittente” e “destinatario”.
Sulla vita di Guglielmo Marconi, dalla sua nascita il 25 aprile 1874 a Bologna fino alla sua morte avvenuta a Roma il 20 luglio 1937, esistono diverse opere ed è per questo motivo che in questo libro, Guglielmo Marconi e la Marina italiana (Töpffer edizioni, 2024), senza entrare in modo eccessivo negli aspetti più tecnici dei suoi studi e delle sue scoperte, Silvano Benedetti vuole presentare gli elementi che hanno determinato la grandezza di Marconi come scienziato e sperimentatore.

All’interno dell’opera viene così raccontata la sua formazione scientifica, come Marconi giunse per primo al traguardo della telegrafia senza fili, superando personaggi ben più titolati e affermati di lui, come le sue ricerche siano sempre state un passo avanti agli altri scienziati, fino allo studio delle onde radar iniziato poco prima della sua morte, avvenuta a soli 63 anni.

La sua attività sperimentale e industriale viene descritta parallelamente allo sviluppo della radiotelegrafia in Italia e nella Marina Militare, per il quale l’arsenale della Spezia ha giocato un ruolo fondamentale nelle ricerche dello scienziato italiano.
Infatti, a fianco di notizie e dati tecnici estrapolati da decine di volumi, pubblicati negli ultimi centoventicinque anni, la novità di questo saggio, rispetto ai precedenti, è fondata proprio sugli straordinari rinvenimenti di reperti avvenuti negli ultimi anni alla Spezia, sui quali mancava ancora una pubblicazione ufficiale.
Ed è a seguito di queste scoperte, che nel 2017 il Museo Navale della Spezia ha inaugurato una intera sala dedicata a Guglielmo Marconi, dove sono esposti i nuovi originali reperti marconiani, i più antichi al mondo, insieme ad una collezione di apparati sempre originali utilizzati dalla Marina italiana a partire dal 1897 e una porzione dello scafo di nave Elettra, il laboratorio navigante dello scienziato.

Un saggio scritto per celebrare Guglielmo che con i suoi studi ha segnato un “prima e un dopo” nella storia delle comunicazioni a distanza. Grazie, infatti, alla sua invenzione, le telecomunicazioni hanno compiuto importanti passi in avanti che le hanno portate, in meno di un secolo, dal telegrafo elettrico via cavo alle comunicazioni satellitari e al Wi-Fi, dando a tutti la possibilità di essere sempre connessi alla rete e di accedere in prima persona alle informazioni contenute.
Oltre alle pagine che presentano le vicende umane, industriali e patriottiche di Guglielmo Marconi e alle schede di approfondimento dedicate ai suoi studi e scoperte, questo libro è, infine, corredato da un nutrito apparato iconografico formato da centodieci fotografie in bianco e nero, inserite nel testo, e cinquanta fotografie a colori raccolte in un apposito inserto.

Silvano Benedetti, Contrammiraglio, si è laureato in Scienze marittime e navali presso l’ateneo di Pisa e in Scienze religiose presso l’ateneo di Genova. Al termine della sua carriera militare, nella quale ha svolto incarichi dirigenziali e di comando nell’ambito della Marina Militare, della Difesa e della NATO, ha diretto il Museo Navale della Spezia, curandone la ristrutturazione e l’allestimento delle nuove sale dedicate a Guglielmo Marconi e alle Polene, e ha rilanciato il ruolo culturale di questa istituzione. Da anni si dedica alla ricerca d’archivio, ha pubblicato numerosi volumi e articoli di storia locale ed è inoltre curatore di mostre ed eventi di carattere tecnico e storico.