Ho messo le ali di Maria Giovanna Farina

Quante volte ci siamo sentiti con le spalle al muro, vulnerabili al mondo talmente tanto da non riuscire a sopportare nemmeno un refolo di vento che stenterebbe a far volare una piuma?
Quante volte la disperazione ci ha presi per la gola e ci ha costretti a uno sforzo enorme per riuscire a respirare ancora? Un solo, singolo respiro…
Non dobbiamo lasciar vincere la tristezza, dobbiamo reagire e sorridere alla vita perché, anche se non la vediamo, lei sta sorridendo a noi.
Da dove iniziare la risalita? Magari dal prosciutto crudo…
Lo so, sembra un battuta, eppure la protagonista di questa storia (riscossa?) inizierà proprio da questo nobile e squisito affettato.

Quante volte giudichiamo un libro dalla copertina? Tante, tantissime. E quante volte ci siamo sbagliati, basandoci sulla prima impressione? Tutte, o quasi…
Come reagire a un tradimento? Del proprio partner, di un amico…
Avete mai sognato di ritagliarvi un piccolo spazio per le vostre cose, i vostri piccoli vizi? Sì? E quante volte vi hanno rotto le uova nel paniere? Sempre, vero?
E il sesso? Ok, tutti noi lo facciamo ma… è soddisfacente? Siamo sicuri di donare ciò che l’altra persona chiede? O di riceverlo? Sembra facile, ma…
Confidare nella fortuna? Che, puntualmente, non arriva mai… E se ci svegliassimo un po’?
Dar la colpa agli altri non aiuta, rimbocchiamoci le maniche e facciamo come Francesca!

Maria Giovanna Farina in "Ho messo le ali" (Rupe Mutevole, 2013) ci narra una storia seria vissuta con leggerezza. A volte i problemi vanno affrontati a muso duro, altre volte un pizzico d’ironia può demolire un muro più facilmente e velocemente di un pesante martello pneumatico, un’arma potente ma che potrebbe essere più sfibrante che efficace.
Mettere le ali significa questo: innalzare la propria anima e guardare i problemi da prospettive differenti. Non lasciamoci prendere dalla disperazione, a volte la felicità è dietro l’angolo, si nasconde bene ma c’è, perché tutti noi meritiamo di essere felici.

Un libro che vi donerà speranza, farà tornare il sorriso a chi era depresso e ne donerà uno ancor più scintillante all’ottimista.
In definitiva, un libro che farà bene a tutti, quindi perché non leggerlo? Vi assicuro che non ve ne pentirete…