I buoni vicini
- Autore: Ryan David Jahn
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Casa editrice: Fanucci
- Anno di pubblicazione: 2011
"I buoni vicini " è un libro per gli amanti del noir, ma che merita di essere letto anche da chi di questo genere amante non è.
L’autore, Ryan David Jahn, prende spunto da una storia vera, avvenuta nel 1964 a New York, dove una giovane donna di origini italiane rimane uccisa vicino casa e nonostante alla scena assistano numerose persone, nessuna di queste interviene. La faccenda, oltre al clamore che suscitò, fu fonte di studio tanto da arrivare a definire un vero e proprio atteggiamento (quello derivante dal trovarsi all’interno di un gruppo) che prese il nome di “ignoranza pluralistica”.
Questo fatto è il fulcro su cui ruota l’intero romanzo descrivendo la faccenda da diversi punti di vista: da quello della vittima, che nella sua ostinazione a non morire rappresenta la parte più drammatica della storia; da quello dell’aggressore, sicuramente disturbato nella psiche; da quello dei vicini che guardano inerti dalla finestra, passando via via in rassegna tutti quelli che hanno assistito all’evento o ne sono in qualche modo coinvolti. Anche la narrazione procede in questa maniera spostando di volta in volta il focus sulle varie persone coinvolte a turno intorno alla scena centrale. L’intera vicenda si svolge in appena tre ore, nelle ultime ore della notte e le prime dell’alba in un contesto sociale mediamente degradato.
Ne esce un quadro quasi disperato di una fetta di società oppressa da problemi e/o insoddisfazioni. Non solo quindi atti di violenza (a questo proposito faccio una nota: il titolo originale è appunto “Acts of Violence”, ma credo che il titolo italiano riesca parimenti a cogliere l’essenza del libro in modo più ironico), ma anche situazioni personali e interpersonali complicate e al limite della sopportazione umana che magari producono se vogliamo un altro tipo di violenza, una violenza non fisica.
L’autore passa così al setaccio quello che di marcio la vita può offrire analizzando scelte errate (tradimenti o scambi di coppia), scelte difficili da prendersi (vivere la propria vita a scapito di quella di altri, vendicarsi o meno), scelte che hanno conseguenze devastanti in un certo contesto sociale se venissero rese note (l’omosessualità per esempio). E scandagliando il fondo trova solitudine, incomprensione, insoddisfazione, disillusione e odio che portano poi ad atti di violenza.
Con “I buoni vicini” Ryan David Jahn ha vinto il prestigioso premio New Blood Dagger della Crime Writers’ Association nel 2010.
I buoni vicini (Collezione ventesima) di Jahn, Ryan D. (2011) Tapa dura
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I buoni vicini
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