I giorni dell’abbandono
- Autore: Elena Ferrante
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: E/O
“I giorni dell’abbandono” è la storia di una donna spezzata, che perde la sua dignità per motivi sentimentali, ma poi cerca di salvare se stessa e i suoi figli.
Una famiglia come tante, a Torino, un marito che lavora, due figli da crescere, un cane e lei, Olga, che si arrabatta con delle traduzioni. Se l’amore maritale c’è, da un po’ di tempo il marito Mario lamenta un "vuoto di senso". L’uomo è distratto, poco attento e Olga se ne accorge. Mario la lascia per un ragazza giovanissima.
Le donne della Ferrante sono tutte devastate dagli uomini, si lacerano l’anima, cambiano, le buone maniere spariscono e iniziano a bestemmiare, a dire parolacce, tramutate in Erinni che si scavano il personale cupio dissolvi.
Olga incontra Mario e la ragazza davanti a un negozio, non si tiene, esce una belva ferita, inonda di dialetto "pecoreccio" i due malcapitati.
Spesso la Ferrante, creatura misteriosa di cui non sappiamo niente, lotta con le sue donne, le mette in croce. Olga si perde, avvelena involontariamente il cane, si dimentica di fare la spesa, trascura i figli, non li cura anche se hanno la febbre, si trascina nel letto, rabbiosa, incapace di trovare un nesso tra quella che è diventata e quella che era.
Colpa degli uomini, che non pensano al dolore delle donne, si fanno condizionare dalle giovani donne, ragionano con il loro apparato genitale. Sono gli stessi uomini orribili che troviamo anche nella trilogia de L’amica geniale.
Olga si riprende lentamente, incomincia a sentirsi seducente anche per altri maschi che non siano Mario, ritorna a lavorare, riama i figli che aveva scordato, accartocciata nelle disperazioni di una donna depressa.
Più consapevole, la vita è non mai un luogo di felicità.
"Che complicato schiumoso miscuglio è una coppia. Sebbene la relazione si sfrangi e poi cessi, essa continua ad agire per vie segrete, non muore, non vuole morire”.
I giorni dell'abbandono
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