I ponti di Bergen
- Autore: Jan Guillou
- Casa editrice: Corbaccio
- Anno di pubblicazione: 2013
Il romanzo “I ponti di Bergen” (Corbaccio, 2013) inizia con la morte, durante una tempesta, di alcuni marinai norvegesi che lasciano mogli e figli ancora piccoli. Per i tre fratelli Lauritz, Oscar e Sverre, ormai orfani, la vita bruscamente cambia. Sono costretti a trasferirsi in città per trovare un lavoro. Nel piccolo villaggio di Osteroya lasciano la mamma profondamente ma dignitosamente addolorata.
“Li aveva stretti tutti e tre in un breve e intenso abbraccio. Solo allora si era alzata ed era andata via senza voltarsi”.
Giunti nella città di Bergen, i tre fratelli vengono presi a bottega in una corderia. Qui si mostrano subito intelligenti e capaci. La loro fantasia corre veloce ed essi, con pezzi di legno racimolati qui e là, si divertono a costruire navi vichinghe, non in modo approssimativo, bensì creando vere e proprie riproduzioni in scala. Ma il ”furto” di quel poco legno costa ai tre piccoli il licenziamento. Fortunatamente intercede per loro il primogenito del padrone della corderia che è rimasto colpito dall’intelligenza dei bambini. Egli fa in modo che i tre fratelli possano proseguire gli studi con la speranza che un giorno diventino ingegneri, realizzando così quel sogno norvegese che era la costruzione della ferrovia Bergen – Oslo.
Passano gli anni e giunge il momento della laurea che Lauritz ottiene con la migliore votazione tra tutti gli studenti. Questo sarebbe stato, per i tre fratelli, il tempo di mantenere le promesse fatte nei confronti del proprio paese tanto tempo prima ma, purtroppo, le cose non vanno come previsto. Solo Lauritz, già innamorato di Ingeborg, figlia del barone von Freital, conosciuta durante gli studi, tiene fede alle promesse e lavora alla realizzazione della rete ferroviaria norvegese. Oscar, invece, in seguito ad una delusione amorosa fugge in Africa mentre Sverre, con il suo compagno segreto, va all’estero, lontano dalla società in cui è cresciuto che ancora rifiuta tale scelta di vita. Da qui in poi il romanzo segue le tracce di Oscar e Lauritz mentre di Sverre non si sa più nulla. Oscar, a suo modo, percorre la stessa strada del fratello poiché in Africa lavora come ingegnere ferroviario. Entrambi, seppur così distanti, hanno un forte impatto con l’ambiente naturale ma sono comunque lontani dai veri affetti. Lauritz prosegue nella sua attività di ingegnere con pochi colleghi tra i ghiacci del Nord. Solo la musica e la lettura gli fanno compagnia. La vita di Oscar, invece, è assai più movimentata, vissuta in mezzo a leoni famelici e a tremendi cannibali. Egli supera tante difficoltà e là, nella lontana Africa, diventa “qualcuno”. L’amore sarà, comunque, per ambedue i fratelli, elemento essenziale nella loro avventurosa vita.
La storia è ambientata all’inizio del Novecento, secolo di cambiamenti e di grandi svolte, frutto dell’audacia e della genialità di uomini come i Lauritzen. Il romanzo di Jan Guillou, in realtà, non finisce qui. Continuerà con il libro “La moglie straniera” che uscirà alla fine di maggio. La storia è coinvolgente e per questo ne è attesa la continuazione.
I ponti di Bergen
Amazon.it: 13,94 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I ponti di Bergen
Lascia il tuo commento