I romanzi della Tavola Rotonda di Autori vari

Il curatore di "I romanzi della Tavola Rotonda", Jacques Boulenger, è un noto medievalista, che mette insieme i romanzi della Tavola Rotonda e li traduce in un linguaggio moderno.
Molto lontane dallo spirito religioso della Chanson de Roland, le storie della Tavola Rotonda portano il lettore ad immergersi in un mondo magico e mistico allo stesso tempo.
I primi romanzi sono quelli più conosciuti, più semplici e delicati, sono la storia di re Artù, Merlino, Lancillotto, Ginevra, Morgana e Galeano. Sono storie intrise d’avventura, amore ed erotismo ancora lontane dal modello cristiano.

Nella seconda parte prevale la ricerca del Santo Graal, le storie sono più edificanti, scompaiono magia e guerra. Il Santo Graal è alla base della ricerca dei cavalieri, però potrà conquistarlo solo Gallas, astratta figura di cavaliere vergine. La lussuria invece è il vizio che impedisce a Lancillotto di raggiungere la meta.
Compare anche la figura di Perceval, forse l’eroe più problematico tra i cavalieri, forse l’unico personaggio la cui psicologia si evolve nel tempo.
L’ultimo romanzo narra la morte di re Artù e la fine della cavalleria, un romanzo tragico e pieno di dolore, da meditare più che da leggere. Alla fine prevale il Cristianesimo con il suo nuovo modo di vedere il mondo.
Che dire? "I romanzi della Tavola Rotonda" è una lettura piacevole per ricordare gli eroi studiati a scuola.