Il bacio di Marzo di Vanessa Falconi

Con Il bacio di Marzo (Rupe Mutevole, 2013) Vanessa Falconi ci regala una silloge poetica d’amore e di passione, di desiderio e di sensi, ma anche di sogno e nostalgia, di rimpianto e di ricordo sofferto.

Il languore, l’evidente sensualità descrittiva, la sensuale rievocazione di fisiche “congiunzioni” amorose portano il lettore a percorrere insieme alla scrittrice i suoi sentimenti e le sue sensazioni, nuotando nei versi spesso altisonanti di una poesia colta e raffinata.

Il passato remoto che si alterna al presente nelle descrizioni e nei ricordi esalta la forza di questi componimenti. Ci troviamo davanti a una visione forte dell’amore, che non accetta compromessi, che non aspetta, ma sogna, non vuole, ma desidera, non piange, ma rimpiange.

Dipinti di scene amorose si susseguono in una lettura coinvolgente, che incuriosisce, desta attenzione ed emozione.
L’animo di Vanessa Falconi, scrittrice e giornalista romana, riempie le sue strofe di baci, di fiori, di luci e di colori, attraversa i mesi e le stagioni e li respira con forza.
Il sogno nostalgico che richiama voluttuoso unioni amorose, ma anche la forza descrittiva dell’amore filiale, delicato e arrabbiato, la voglia disperata di riportare in vita ciò che non lo è più, esprimono una natura fortemente passionale, disinibita ed esplicita nell’affermarsi con parole che evocano emozioni profonde.

Il bacio di Marzo è un dolce soffio di vento che emoziona e nutre con poesie tutte da respirare.