Il camminatore solitario. Damiano Cosenza: 24.272 km a piedi per le strade del mondo di Antonio Fiasconaro

Il libro Il camminatore solitario. Damiano Cosenza: 24.272 km a piedi per le strade del mondo (Edizioni Arianna, 2019) si avvale della presentazione di Sveva Sagramola che ha intervistato l’autore di un’opera di indubbia qualità di cui è significativa la foto di copertina che ritrae Damiano Cosenza sulla Cordigliera delle Ande. Questi era impiegato di banca che collocatosi a riposo, iniziò a girare il mondo a piedi tra il 1980 e il 1998, percorrendo come recita il sottotitolo di copertina " 24.272 Km a piedi per le strade del mondo" in un’epoca in cui non vi erano ancora né cellulari né gli attuali sistemi di localizzazione.

Per viaggiare l’unico mezzo di supporto erano allora le mappe cartacee e occorreva essere dotati anche di un forte senso dell’orientamento. Damiano Cosenza, ritiratosi dal suo lavoro a cinquantasei anni, si dedicò alla sua grande passione di esplorare il mondo, avendo peraltro mantenuto una buona condizione fisica che gli consentì di superare le immancabili difficoltà per il variare dei contesti climatici affrontati.
Antonio Fiasconaro, apprezzato e affermato giornalista, ha il grande merito di proporre all’attenzione questo straordinario “personaggio” che stilava nel suo peregrinare minuziosi diari di viaggio i cui contenuti vengono in questo volume riportati fedelmente in un attenta ricucitura.
Si mantiene intatta la struttura diaristica dei testi originali, che ha certamente notevole presa nel lettore corredando la scrittura con le pregevoli foto che Damiano Cosenza usava scattare. Una macchina fotografica era infatti sempre presente nel suo zaino insieme ad un treppiedi per le foto più difficoltose come l’autoscatto in copertina.

Per dare un’idea di massima dei suoi percorsi di viaggio, si ricorda che Damiano Cosenza ha attraversato l’Italia dal primo giugno al 17 luglio 1980 superando a nuoto lo stretto di Messina e percorrendo a piedi 1.900 Km dalla Sicilia sino al Santuario Castelmonte Prepotto c/o Udine. Si dedicò poi agli Stati Uniti dal 23 giugno al 18 settembre 1985 da Los Angeles a New Jork (5.172 Km) e ancora al Polo Nord dal 6 giugno al 6 agosto 1988 dopo avere attraversato per 3.200 Km. la Norvegia, la Lapponia fino ai Ghiacciai.
Un altro viaggio fu quello in India, Nepal e Tibet dal primo settembre al 10 novembre 1990 arrivando fino in Pakistan (3.600 Km) poi Perù e Bolivia dal 2 settembre al 10 novembre 1992 attraversando la foresta amazzonica alla ricerca di tribù scomparse percorrendo 2.900 Km.

Damiano Cosenza giunse persino in Australia dal 10 luglio al 30 agosto 1994, viaggiando per 3.200 Km dove incontrò gli aborigeni per poi portarsi in America centrale dal 4 settembre al 10 novembre 1996 visitando Messico, Guatemala e Honduras per un totale percorso di 2.500 Km. Si recò in ultimo come ottava tappa finale, nel Sinai e in Terrasanta (1.800 Km) dal 2 settembre al 2 novembre 1998 ripercorrendo il cammino di Mosè.

Il camminatore solitario. Damiano Cosenza: 24.272 km a piedi per le strade del mondo è un libro affascinante che attrae il lettore in quanto tratta non solamente di viaggi, con la descrizione dei luoghi e delle genti, ma in quanto anche testo di narrativa, di geografia, di antropologia come pure di Storia. Ciò in ragione che “Il camminatore solitario” di cui si ripercorrono i passi, è stato puntuale nella descrizione delle persone, dei luoghi e degli eventi.
Un libro che apre gli occhi al lettore attento su molteplici argomenti e non si può non essere grati a Damiano Cosenza per le tante avventure di cui è stato protagonista che Antonio Fiasconaro adesso riscopre e riporta.