Il cercatore di stelle. I sentieri della rinascita
- Autore: Daniela Curreli
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2013
È incentrata sulla leggenda del cielo la storia di Audette, “sirena avida di amore” che predilige la danza, e di Mariano, giovane sardo emigrato in Francia dove a Marsiglia, per una serie di circostanze, diventa proprietario di un ristorante con il socio Paul.
Nella prima pagina del primo capitolo, si dice che la vita sentimentale dipende dalle stelle e che dall’unica grande stella discende l’incontro d’amore vero. Se l’armonia del patto d’unione fra gli innamorati cessa, subentra il dolore in cambio dei petali ricevuti. Non può dividersi la propria stella con altri. Il guardiano danneggerebbe la nascita di un altro amore, proprio perché non possono brillare due grandi stelle per la stessa persona. E’ attorno a tale leggenda che ruota il sentimento d’amore fra i due. L’intreccio è affidato alla rievocazione di Mariano: egli, ripercorrendo la sua storia, si affida alle stelle per amare e sognare. Siamo così nel nucleo dell’accattivante romanzo di Daniela Curreli “Il cercatore di stelle”, sottotitolato “I sentieri della rinascita” (Edizioni Psiconline, 2013).
L’incontro di lei, più giovane, e di lui, che ha il doppio degli anni, si sviluppa in una magica atmosfera che non scade nel sentimentalismo. Insieme battezzano la loro stella, dopo averla cercata fra tante, e insieme la chiamano “Delizia”, invocandone il luminoso sostegno. Non finisce di sorprendere la psicologia di Mariano, il quale fa leva sulla fantasia per indirizzarla nella direzione della spiritualità. Scrive l’autrice:
“La generosità nel prendersi cura degli affetti è una dote sorprendente in un uomo, ma Mariano è l’eccezione alla regola perché vive con fatica, se non regala amore”.
Egli sa attirare a sé le donne, incoraggia e valorizza l’autostima delle persone che gli stanno accanto, ma avverte anche disagio nel trovarsi ostaggio di questa ragazzina incline all’infedeltà. Nel corso della narrazione prendono corpo accattivanti profili di donne: Florence, Giovanna, Charlotte sono le ragazze con cui egli instaura il suo rapporto, dove l’erotismo, senza mai essere volgarmente inflazionato, ha suggestioni che agiscono nella profondità dell’animo.
Belle le pagine che segnano il ritorno alla sua terra d’origine per un periodo di vacanza a trovare il resto della famiglia.
Nell’accogliente scenario familiare e marino si stagliano le riflessioni fatte su di sé per capirsi e capire la propria vicenda esistenziale. La ricerca della propria interiorità, che si compie fra sogni e sensi di colpe, ossessioni e indecisioni, inizia ad essere vissuta con il distacco da Audette per non farsi travolgere da una vita sentimentale anomala. Eppure Mariano continua a nutrire la sua fantasia di ricordi d’amore e vive lei come un ideale in cui incarnarsi. Malgrado i dissidi intrinseci alla relazione, è nell’epilogo che si concretizza un’armonia oltre la fatalità e la caducità:
“… di mattina sfogliavamo il benvenuto nei nostri cuori, e la sera sfogliavamo un addio. Era il caso che decideva come e quando dovessimo stare vicini. Anche se passavamo una sera intera a imburrare la teglia del piacere, l’indomani dovevamo accettare che l’amore si dà e non si chiede mai indietro”.
Non più, dunque, la paura di delusioni, nemmeno la brama del possesso, dato che in un istante ogni cosa muta. Tutto questo si snoda lungo il tracciato d’una cifra stilistica intrisa di gradevoli atmosfere. Accorta e delicata la compostezza della prosa, dove si susseguono finezza d’analisi psicologica e di scavo interiore.
Il cercatore di stelle. I sentieri della rinascita
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Grazie Federico per la splendida recensione.
Il cercatore di stelle è la mia opera prima, ed è un po’ come un figlio: concepito, partorito, allevato, educato. Quando ho pensato fosse arrivata l ’ora di farlo uscire di casa, ero emozionata come se stessi accompagnando un mio figlio all’altare a sposarsi. Anche se non scrivo come una poetessa, credo che scrivere sia una poesia. Regala una sensazione che rinfresca e scalda il cuore nello stesso istante, che ti fa viaggiare sempre con la testa un po’ fra le nuvole, ma con i piedi ben piantati a terra dove affondano radici di note intonate con i tuoi pensieri ballerini. Daniela Curreli