Il colore del paradiso
- Autore: James Runcie
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2004
Un viaggio entusiasmante alla ricerca dei colori e alla scoperta del mondo, fra il percepire e l’apprendere, in un’appassionante ricerca della bellezza assoluta.
Un romanzo piacevole, dalla lettura scorrevole, nel quale James Runcie adopera la metafora del viaggio come metafora della vita; la ricerca e la scoperta, il conoscere se stessi, il mondo, l’amore e la passione di una donna.
Il giorno dell’Ascensione del 1290, Teresa assiste ai festeggiamenti in San Marco, fra i tanti veneziani che con stendardi e vessilli sono al seguito della processione. La piazza è gremita di giullari, giocolieri, fornai e mercanti. Altri sono in chiesa per le preghiere. La donna si aggira sola per i vicoli, il marito Marco, il vetraio, si è fermato a bere vino con gli amici, quando ad un certo punto nel suo vagare nota un fagottino dentro una barca diretta versa la laguna. Quel fagottino è un bellissimo bambino, dalla carnagione chiara, pallido, destinato a morte sicura se lei non se ne fosse accorta.
Quel bambino le sembra un dono di Dio per tutte le sofferenze e le umiliazioni subite, alla sua età aveva ormai perso la speranza di poter diventare madre. Lo terrà con sé e lo chiamerà Paolo. Marco non sembra condividere la decisione di adottarlo, ma assistendo impotente al grande desiderio di amore della moglie, decide che quel bambino dai capelli chiari sarà il loro figliolo.
Paolo cresce fra le cure e le attenzioni di Teresa che non ha amore che per lui. Fin da piccolo aiuta il padre nella vetreria ma a causa della miopia che lo affligge deve star lontano dalla fornace. È interessato invece alla miscelazione e preparazione dei colori. Il suo intuito proprio per i colori viene subito alla luce. Incomincia i suoi primi esperimenti con paste di vetro e tessere di mosaico dei colori di varie soluzioni e ne controlla anche la lucentezza o l’opacità. Ha una dote straordinaria nel riuscire a distinguere un pezzo di vetro dalle pietre preziose, guardando le sole sfumature. Paolo non ne è ancora consapevole, ma questo suo talento sarà la sua fortuna.
“ Si accostava i campioni agli occhi e poi li teneva sollevati a distanze diverse, osservando come mutavano nella luce, restando sorpreso dalla trasparenza e sbalordito dalla limpidezza. Piombava in una fantasticheria di fascinazione qualunque cosa tenesse in mano, che si trattasse di un pezzo di vetro, una tessera, un calice o una coppa. “
L’arrivo a Venezia del pittore Simone Martini da Siena sarà l’occasione che gli farà vivere una grandiosa avventura. Il pittore comprende da subito e con meraviglia l’abilità del giovane Paolo e lo vuole nel suo laboratorio. “Parla della luce e del colore come se fossero i suoi migliori amici.“
Paolo sarà felice nel seguirlo e in poco tempo impara a lavorare i colori ricavandoli dai pigmenti delle pietre e riuscirà anche a renderli più intensi o opachi. Simone, il pittore, ha ricevuto molti incarichi di lavoro sia a Siena che ad Assisi. Dovrà raffigurare la vita di san Martino, con molti affreschi alle pareti e alle finestre e il Tribunale del Paradiso con l’incoronazione della Vergine come Madre di Dio e Regina del Paradiso. Il suo progetto è ricco di magnificenze: pietre preziose vestono gli abiti della Madonna e in lontananza il cielo dovrà avere i colori dell’azzurro infinito e illimitato. Solo le capacità di Paolo lo potranno aiutare nella scelta dell’azzurro perfetto, il colore che avrebbe dovuto mostrare in tutta la sua meraviglia la gloria di Dio.
Bisognerà mettersi alla ricerca del colore, della bellezza assoluta, chissà in quale luogo e da quale pietra lo si potrà ricavare, probabilmente giacerà nelle viscere di una montagna ai confini della Terra. Avrà inizio così il lungo viaggio di Paolo, che adolescente attraverserà terre lontane ai confini del mondo, fra il mare e il deserto, dalla Persia all’Afghanistan, alla Cina per poi scoprirsi essere diventato un uomo. Conoscerà Costantinopoli con lo splendore dei suoi edifici che si specchiano nel mare; Masshad, la città sacra della Persia con i suoi minareti dorati circondati dai giardini odorosi di gelsomino, iris, gigli e rose; Herat e la sua grande moschea dove si ritrovano studiosi e filosofi seduti a discutere sulla vita; e le strade di Tun-huang, piene di mercanti fin davanti la Porta di Giada con la sua scintillante luce verde.
"Il colore del paradiso" (Garzanti, 2004) è un romanzo che narra una straordinaria avventura in un’epoca nella quale l’arte e le scienze seppur contrapposte erano fiorenti e nella quale il mito del viaggio, lo spirito di avventura dell’uomo per la conoscenza con il suo antico desiderio di sfidare l’ignoto, esercitavano fascino e mistero. James Runcie è un famoso regista pluripremiato della BBC Arts e Il colore del paradiso è la sua seconda opera letteraria dopo il successo ottenuto con il suo primo romanzo La scoperta del cioccolato.
Il colore del paradiso
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