Il cuore selvatico del ginepro
- Autore: Vanessa Roggeri
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2013
"San Sisinnio, fate che non sia femmina! Fate che non sia femmina! Vi prego, san Sisinnio, fate che non sia femmina! Fatemi la grazia! Fatemi la grazia!"
Baghintos, Sardegna, 31 ottobre 1880, la notte delle animeddas (anime). In questa notte di riti e credenze antiche, in cui la paura ha la forma della superstizione, un vagito ha spezzato il rumore del tuono. È nata una bambina, Ianetta, la settima di sette figlie, quindi destinata già dal ventre materno a diventare strega. Come un segno indelebile, per tutta la vita verrà perseguitata per una colpa non sua, dalla maledizione dell’ignoranza, della superstizione. Lucia, la primogenita, non ci sta. È una storia che abbonda di amore, rabbia, delusione, disperazione, speranza.
“Regnava la pace dell’abbandono, un silenzio così completo che solo il battere del mio cuore mi risuonava nelle orecchie.”
“Il cuore selvatico del ginepro” (Garzanti, 2013) è un susseguirsi di entusiasmi, un tuffo in un passato neanche tanto lontano, che ci fa capire quanto l’essere umano oggi è cambiato. Le superstizioni di un tempo sono divenute novelle da poter raccontare. C’è qualcosa di fantastico in questo romanzo: la scrittura di Vanessa Roggeri. Precisa e semplice, pulita e profonda, rapisce il lettore e le emozioni che ne conseguono sono intense:
- si ride per alcuni atteggiamenti in casa Zara;
- si prova rabbia e compassione per la piccola Ianetta;
- si ama Lucia, la primogenita capace di vedere lontano, oltre le tradizioni di quell’epoca.
Leggendo questo libro, ho provato un coinvolgimento totale, mi ha rapito. Il settimo capitolo mi ha colpito molto, c’è una parte descritta davvero cruda, forte. L’ira dell’essere umano di un tempo era qualcosa che non si può definire a parole. Per fortuna le dicerie di un tempo si sono quasi azzerate, l’essere umano è riuscito a mutare e il suo cuore ha separato il male dall’indulgenza.
Ianetta era un nemico silenzioso che non parlava mai eppure faceva più chiasso di qualsiasi tempesta.
Se state cercando una buona lettura, vi consiglio questo romanzo.
Il cuore selvatico del ginepro
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E’ una notte fredda e ventosa quella che accoglie la piccola Ianetta nel suo primo giorno di vita. Ma nessuno della sua famiglia gioisce per il suo arrivo, l’atmosfera senbra quella di un funerale, perchè Ianetta non è una bambina come tutte le altre, è una coga, nata nella notte delle streghe. Il padre, non avendo il coraggio di ucciderla, la lascia fuori in balia del vento e della pioggia, ma Lucia, la figlia maggiore incuriosita dallo strano comportamento del padre, scopre il piccolo fagottino e lo mette in salvo. La sventura si abbatte sulla famiglia Zara, o almeno è quello che credono.
Ianetta crescerà emarginata dalla famiglia e ogni disgrazia che succederà verrà attribuita alla sua presenza. Solo Lucia la vede per quella che è, sua sorella, e solo da lei riceverà l’affetto e l’amore che nessuno gli ha mai dato. Ma nel paese la coga viene temuta e,le persone stanche di aver paura, si riuniranno contro quello che credono un essere immondo.
Un romanzo intenso e commovente, dove risalta l’ignoranza delle persone nel credere a storie tanto antiche quanto false.