Il dono del buio di V. M. Giambanco

Un thriller che non puoi non “scolarti” tutto di un fiato, “Il dono del buio” di V. M. Giambanco. La suspense, infatti, componente fondamentale dei gialli nostrani e non, rappresenta l’ingrediente principale di questa storia tutt’altro che scontata.

Una narrazione sul cui sfondo si muove Alice Madison, detective alle prime armi nella Omicidi di Seattle. Quest’ultima, quando l’intera famiglia Sinclaire viene brutalmente assassinata, ha mille dubbi, mille incertezze su chi sia stato. In un primo momento le sembra naturale sospettare di John Cameron, amico della famiglia, la cui latitanza sembra rafforzare questa tesi. Ad un tratto, però, tutto cambia, senza alcun preavviso. Dopo essere stata aggredita da un falso poliziotto insieme al suo superiore, il quale lotta per settimane tra la vita e la morte in un letto d’ospedale, tutto diventa estremamente chiaro e nitido. Il rapimento del suo figlioccio Tommy, poi, dissolve completamente le ombre, che ormai rappresentano un triste ricordo.

“Il dono del buio” della scrittrice italo-inglese V. M. Giambanco non distoglie mai l’attenzione del lettore dall’obiettivo della narrazione: chi ha ucciso i Sinclaire? Chi ha ucciso e smembrato i corpi di due senzatetto in ben due diversi stati? Queste le domande più frequenti che si pone chi s’immerge nella lettura di questo noir. Un viaggio, quello nelle tenebre, che chiunque deve percorrere per assaporare la luce della verità.
Sarebbe quasi scontato attribuire questo capolavoro ad uno dei maestri del genere noir, uno scrittore dal nome altisonante.L’autrice, invece, nata a Roma e formatasi nel Regno Unito, ha saputo mettere in atto un cambio tra suspense e semplicità del linguaggio ed è proprio la scorrevolezza del testo uno dei tanti elementi che invogliano il lettore a proseguire la lettura e che lo lasciano incollato alla storia. Senza fiato.