Il gatto che leggeva alla rovescia
- Autore: Lilian Jackson Barun
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
Il gatto che leggeva alla rovescia (Mondadori, 1994, trad. di Lydia Lax) della giallista americana Lilian Jackson Braun, pubblicato per la prima volta nel 1966, è il primo romanzo della fortunata serie The Cat Who....
Il romanzo ci presenta un aiutante atipico, un gatto siamese, che avrà un ruolo chiave nello svolgimento delle vicende narrate.
L’arte. In tutte le sue forme.
Pittura, scultura, fotografia.
Mille sfaccettature che hanno il potere di emozionare.
Per molti l’arte è vita, per altri è un qualcosa di inutile e astratto. Addirittura incomprensibile.
Certo, l’arte è soggettiva e questa è la scusa di molti, per giustificare la loro ignoranza. Da amare o da criticare, a seconda dei casi.
Il protagonista di questa vicenda, Jim Qwilleran (detto “Qwill” per gli amici), cura una rubrica dedicata al mondo dell’arte all’interno di un giornale, il Daily Fluxion,
Un lavoro da sogno, per molti.
Ma, come in tutte le cose, ci sono anche dei grattacapi.
Il nostro, per rimanere sempre sul pezzo, girerà come una trottola per mostre e vernissage.
Durante questo percorso, però, assisterà ad eventi che definire sconcertanti è poco.
Qualche esempio?
Una caduta mortale da un’impalcatura, dipinti rovinati per sempre e un uomo ucciso con un colpo di pugnale.
Questi fatti sono scollegati o dietro tutto questo c’è un disegno terribile concepito da una mente malata?
Jim inizierà a indagare ma, si sa, da soli non si vince.
Meglio chiedere aiuto a Koko.
Chi è quest’ultimo?
Un professore?
Una persona che s’intende d’arte?
Un super computer che dà tutte le risposte?
Niente di tutto questo.
Koko è un gatto, un gatto siamese.
Un gatto che legge il giornale alla rovescia e si intende d’arte…
Lilian Jackson Braun ci narra una storia così inverosimile da risultare più che credibile.
Un giallo d’altri tempi, personaggi e scenari scelti con cura e ottimamente caratterizzati che ci accoglieranno a braccia aperte, prima di scombussolare le nostre percezioni.
Pagine che scivoleranno frenetiche fra le dita, parole scelte con cura che ci avvolgeranno e ci costringeranno a seguire la storia, pagina dopo pagina, in attesa del finale.
E le sorprese, vi assicuro, non mancheranno.
Un libro piccolo per le dimensioni ma non per questo da sottovalutare, una vicenda dedicata agli amanti del giallo o a chi, semplicemente, vuole estraniarsi per qualche ora dalla routine.
Da assaporare lentamente o da divorare in un solo boccone, a voi la scelta.
In ogni caso sarà tempo ben speso.
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Un libro perfetto per...
A chi ama i gialli vecchio stile.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il gatto che leggeva alla rovescia
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