Il giovane Poe. Il mistero di Morgue Street di Cuca Canals

Il giovane Poe. Il mistero di Morgue Street (Gallucci 2023, titolo originale El joven Poe. El Misterio de la Calle Morgue, traduzione di Clara Serretta, 10+) della scrittrice spagnola Cuca Canals, primo romanzo della serie “Il giovane Poe”, incentrato sulle indagini adolescenziali di Edgar Allan Poe.

Nato Edgar Poe (Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849), scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore e saggista statunitense, è considerato uno dei maggiori e più influenti scrittori statunitensi della storia. La serie sul giovane Poe, composta da dieci episodi, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica ed è già stata acquisita per una produzione televisiva internazionale.
Quando pensiamo alla figura di Edgar Allan Poe, iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico, che scrisse anche storie di fantascienza e avventura, poeta romantico di valore, che anticipò il simbolismo e il “maledettismo”, la prima cosa che viene in mente è la sua vita travagliata, infelice, simboleggiata dalla celebre foto datata 1849. Poe guarda il mondo con uno sguardo dolente, perché non c’è niente di peggio di sapere di valere e di non essere giustamente apprezzato per i propri meriti. In questo caso letterari. Inoltre Poe è considerato il primo scrittore alienato d’America avendo dovuto lottare per buona parte della vita con problemi finanziari e personali, con l’abuso di alcool e in seguito sostanze stupefacenti oltre che con l’incomprensione del pubblico e della critica dell’epoca.
Geni però si nasce, e questo romanzo, primo episodio di questa imperdibile serie mystery, dedicato ai giovani lettori, e perché no, anche agli adulti, lo dimostra. Edgar fu un ragazzino straordinario destinato a diventare uno degli scrittori più curiosi, intelligenti e visionari al mondo.

In questa serie Cuca Canals ripercorre le trame delle più famose storie del terrore di Poe, partendo dal racconto I delitti della Rue Morgue (The Murders in the Rue Morgue - 1845), considerato il primo racconto giallo poliziesco della storia della letteratura, offre ai giovani lettori l’opportunità di imparare a conoscere uno dei personaggi più affascinanti della letteratura universale. È lo stesso Edgar che racconta al lettore la vicenda, colpito e divertito dalle acute deduzioni del brillante giovanottino. Infatti, grazie alle sue indagini, il nostro piccolo grande eroe riesce a scagionare un vicino dall’accusa di omicidio. L’ispettore Auguste Dupin, colpito dal talento del giovane investigatore, gli chiede quindi di aiutarlo a risolvere il caso in cambio di una ricompensa.

“La storia che sto per raccontarvi inizia con un terribile assassinio. O meglio, due. Una madre e sua figlia. Due poverette trovate morte a tre isolati da casa mia, in Morgue Street”.

In queste pagine Edgar ha undici anni, siamo nel 1820, a Boston e il ragazzino, orfano di entrambi i genitori, si trova a casa di John Allan, un mercante scozzese di successo. (Gli Allan gli fecero da famiglia affidataria e gli diedero il nome di “Edgar Allan Poe” anche se non lo adottarono mai formalmente). Il giovane Poe vede le vittime portate fuori dalla polizia.
I curiosi si accalcano davanti al palazzo, a bocca aperta. I bambini piangono, sconvolti per il macabro spettacolo. Le vittime hanno il volto talmente sfigurato che non si riesce a capire chi sia la madre e chi la figlia. In parte sono coperte da un lenzuolo bianco, che già si è macchiato di rosso, ma non è difficile immaginare che sia stata una vera e propria carneficina. In effetti, non è uno spettacolo molto piacevole nemmeno per Edgar, che è abituato a vedere la gente morta.

“Mi ricordavo di averle incrociate, qualche volta. Mentre le due barelle sparivano alla mia vista, mi domandai chi potesse essere stato capace di commettere una simile atrocità. Ma andiamo per gradi…”.