Il gusto del delitto & assaggi da brivido fra i fiumi Reno e Panaro
- Autore: Nicolò de Trizio
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Non mi stupisce che l’autore, Nicolò de Trizio, di questo bel libro di racconti gialli, Il gusto del delitto & assaggi da brivido fra i fiumi Reno e Panaro (Damster, 2023), sia anche un medico legale. Perché di solito è una figura professionale che va via dal luogo del delitto dopo aver detto i fatti più rilevanti o addirittura, nei casi più importanti, si nasconde dietro una telefonata notturna e inopportuna che il commissario di un’indagine fa per ottenere più dettagli. Mentre qui il medico legale è presente con discrezione, ma fa perdere la testa a Antonietta Minervini, ispettore di polizia di origine pugliese che però lavora a Mirandola, non lontana da Modena.
Il primo racconto lungo, ha come titolo Il pane di San Possidonio. In un periodo che nel modenese è un continuo susseguirsi di scosse di terremoto, la Minervini deve far luce sulla morte di un ragazzo, Davor, che presenta segni di soffocamento, come se l’assassino non avesse avuto la forza di colpirlo una sola volta a morte.
Anche col terremoto, la polizia si attiva e grazie al medico legale e le telefonate, si arriva a un’amara verità. Il paese di San Possidonio è l’unico forno agibile, di una vasta zona, senza crepe, mentre tutto gli altri forni sono da rifare, anche se la popolazione si è subito attrezzata e il fornaio dà un pezzo di pane alla Minervini. Lei, vuoi per la difficile la vicenda giudiziaria, vuoi per il terremoto, mangiando quel pane, le sembra di non averlo mai mangiato così buono e le viene da piangere.
Il secondo racconto, In vino veritas, continua in questa scia di Nicolò de Trizio su Il gusto del delitto, prima il pane e poi il vino, restando in ogni caso sempre presente l’ispettore di polizia Antonietta Minervini, che stavolta ha che fare con un altro cadavere, quello del famoso enologo Gianfranco Vivoli.
Data la personalità, il prestigio e la notorietà, il questore pensa sia una buona idea quello di affiancare due commissari in carica, Minervini e Malavasi, che si divideranno i compiti. Già nel primo racconto, abbiamo letto che la Minervini è una solitaria, che ha bisogno di un suo spazio privato per ricordarsi di tutte le cose che non tornano in un delitto commesso. Cambia idea però quando capisce che dovrà lavorare in stretto contatto col medico legale, che le piace parecchio, non solo per come lavora, sempre efficiente e puntuale, ma proprio fisicamente. Su Nivoli esce un quadro non proprio edificante, una persona che aveva intorno sempre delle ragazze molto giovani, spesso minorenni e faceva uso di cocaina. E anche nel lavoro, sembrava molto vicino a collaborare con la ’Ndrangheta calabrese.
Nel terzo racconto Olio di carta, l’ispettore torna in Calabria, perché è morto il padre e lei detesta i funerali. Ma arriva lo stesso alla fine e si rende conto che è forse è scappata da un mondo che divide i "maschi" tra cosche e le donne annientate in cucina sempre a lavare piatti.
Ora capisce che tutto è cambiato perché tutto è restato come è.
Il gattopardismo è sempre presente anche in questo millennio, diventerà poi solo tecnologia, ma il concetto base resterà ancora per anni.
Il fatto che ora, donne di potere, occupano le sedie più prestigiose, non significa molto. Molte di loro hanno preso il posto dei mariti uccisi. Le più crudeli sono all’apice dello spaccio di droga o di olio di oliva contraffatto. L’ispettore Minervini si accorgerà che anche la sua famiglia è invischiata dentro questo circolo vizioso. Suo cugino ammazzato di botte da gente senza scrupoli che ora minaccia di prendere anche l’altro figlio.
Ma ci saranno sviluppi che non posso dire. Nei racconti gialli è ancora più difficile scrivere il giusto, senza scendere in particolari eccessivi. Poi sul quarto racconto lungo non posso dire nulla. Mentre i raccontini di due pagine sono una prova di bravura stilistica di Nicolò de Trizio, che li ambienta nel 2036 oppure andando a ritroso nel Cinquecento.
Si capisce che l’autore ha alle spalle anni e anni di letture, chiaramente non solo di genere, ma di classici tout court. Infatti il suo stile è elegante, brioso, raffinato. Diventerà un nuovo Hans Tuzzi? Troppo presto ora per dirlo.
Il gusto del delitto & assaggi da brivido fra i fiumi Reno e Panaro
Amazon.it: 15,19 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il gusto del delitto & assaggi da brivido fra i fiumi Reno e Panaro
Lascia il tuo commento