Il malinteso di Irène Némirovsky

Questo libro narra di una storia d’amore adulterino, nato durante una vacanza estiva ad Hendaye, fra Yves Harteloup, uomo dedito all’ozio e ai piaceri della vita, e Denise Jessaint, giovane moglie di un ricco uomo d’affari di Parigi e madre amorevole della piccola Francette.

Yves Harteloup ha avuto un’infanzia ricca e felice ma ha un presente alquanto disastroso a causa degli enormi debiti accumulati grazie ad uno stile di vita sfarzoso e dissoluto.

Sin dal primo fortuito incontro, fra i due, scatta una passione forte e travolgente che continua anche dopo il loro rientro a Parigi. Ma se inizialmente il loro sentimento sembra fatto solo di emozioni pure e vibranti, in breve tempo si trasforma invece in un fardello cupo e opprimente fatto di ossessioni, lunghe attese asfissianti, silenzi e malumori che inevitabilmente allontaneranno i due amanti.

Ben presto, la loro relazione arriverà ad un epilogo triste quanto atteso, e Denise, scontrandosi duramente con la realtà proprio come al risveglio da un brutto sogno, si renderà conto che tutto quello che aveva vissuto con Yves sino a pochi istanti prima era forse una pura e piacevole illusione evanescente che non ha saputo però reggere il confronto con la realtà. E proprio come accade in ogni storia d’amore, seppur travolgente e passionale, in cui manca però la reciprocità e la condivisione ecco che, quando finisce il sentimento, oltre che a lasciare una serie di sconcertanti interrogativi, lascia anche l’amaro in bocca e un pizzico di ingenua malinconia per ciò che è stato.

Molto abile la Némirovsky in questa sua prima opera ad esplorare e a narrare la sfera delicata dei sentimenti, facendolo con morbida padronanza e acuta intelligenza.