Il mercante di seta nera di Antonio Centomani

Il mercante di seta nera di Antonio Centomani (Musitalia editore, 2023) è una storia d’avventura e d’amore, nell’accezione massima del significato, tra un nobile e una schiava.

Inghilterra, 1790. Oliver Wellesley, il futuro duca di Wellington, è un avventuriero e un donnaiolo, perfettamente in grado di muoversi sia negli ambienti dorati della nobiltà sia nelle aree più malfamate delle città britanniche.
Libertino nell’animo, unisce ai modi arroganti dell’aristocrazia il cinismo tipico dei mercanti senza scrupoli, due categorie ben disposte a passare sopra alle regole sociali pur di raggiungere i loro obiettivi.
Come il padre, sir William Wellesley, lavora per la Compagnia delle Indie Orientali, un’attività che lo entusiasma moltissimo perché gli consente di vedere località esotiche, un motivo in più perché non sposarsi nonostante sua madre, lady Margaret, duchessa di Wellington, lo vedrebbe ben accasato con la giovane e ricca Lady Mary Exter, figlia del Duca di Kesteven, sfrenatamente innamorata di sir Oliver.
Al ritorno dai suoi viaggi in Oriente, Oliver Wellesley porta con sé manufatti, opere d’arte e tra le tante merci, la seta, un tessuto prezioso che aveva avuto modo di conoscere frequentando Ruben, un mercante di seta ebreo.

Ruben era ossessionato dalla sua stessa merce e in particolare dalle materie prime. Secondo lui, ogni donna meritava il suo tessuto, ma poche donne avevano il diritto di indossare la seta.

Ma non tutti approvano il suo operato. John Newton, un religioso protestante, che in gioventù aveva condotto la medesima vita di Sir Oliver, gli ricorda che la sua ricchezza deriva dalla tratta degli schiavi, comprati in Africa e rivenduti nelle Indie. Con il passar del tempo Newton da schiavista era diventato un acerrimo nemico dello schiavismo e come tale aveva pubblicamente condannato una così obbrobriosa pratica.
Tuttavia, Oliver Wellesley, pur turbato dalle frasi dell’uomo, decide di salpare lo stesso da Liverpool e a bordo della sua nave, la Vivian Brown, dopo tre mesi e mezzo di viaggio, raggiunge la costa occidentale dell’Africa.

Gettata l’ancora nel piccolo porto di Axim (oggi Ghana, Ndr), la flotta si ferma per rifornirsi di cibo, far riposare gli equipaggi e comprare gli schiavi. Il giorno seguente Sir Oliver in compagnia di Bondsman, uno degli ufficiali più carismatici e spietati della Compagnia, esaminano gli uomini, le donne e i bambini in attesa di essere venduti e tra questi Oliver nota Afua, una ragazza di una bellezza non comune, con occhi e una pelle come seta nera.
L’incontro inaspettato con Afua spingerà Oliver Wellesley a rivedere le sue idee sulla schiavitù e rappresenterà uno stimolo determinante nel fargli cambiare stile di vita.

Antonio Centomani, giornalista e membro dell’A.I.C. (Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica), ha maturato diverse esperienze spostandosi dalla radio alla TV e affinando le sue doti registiche e fotografiche attraverso la produzione di documentari e dedicandosi anche a videoclip musicali, alla pubblicità e alla regia televisiva nel campo dell’informazione, dello spettacolo e dello sport.
Il mercante di seta nera rappresenta la sua opera d’esordio nel mondo della letteratura.