Il mestiere più bello del mondo. Faccio il giornalista di Luigi Garlando

Il mestiere più bello del mondo. Faccio il giornalista di Luigi Garlando (BUR, 2020) è un libro che mi ha colpito profondamente grazie alla sua capacità di gettare luce sulla complessità e la gratificazione del giornalismo moderno. Scritto con passione e competenza da un autore di lunga esperienza nel campo, questo libro offre un’immersione coinvolgente nel mondo dei giornalisti e nel loro ruolo cruciale nella società.

Luigi Garlando, con uno stile di scrittura avvincente, condivide le sue esperienze personali e le sfide affrontate nel corso della sua carriera.
Questo autobiografismo tra le righe rende il libro non solo informativo, ma anche molto umano, permettendo ai lettori di identificarsi con le situazioni e i dilemmi che i giornalisti affrontano quotidianamente.

Una delle qualità più significative del libro è la sua analisi approfondita dei cambiamenti nel giornalismo nel contesto dell’era digitale.
L’autore esamina in modo critico l’impatto di Internet e dei social media sulla professione giornalistica, evidenziando i vantaggi e le sfide di questa trasformazione.

Inoltre, il libro sottolinea l’importanza del giornalismo come quarto potere e il ruolo cruciale dei giornalisti nel fornire informazioni accurate e imparziali alla società. Si tratta di una lettura essenziale per chiunque sia interessato al giornalismo o alla comprensione della sua importanza nel mondo contemporaneo.

In conclusione, Il mestiere più bello del mondo. Faccio il giornalista è un libro appassionante e illuminante che offre un’affascinante incursione nel mondo del giornalismo e della sua evoluzione nell’era digitale.
Consiglio vivamente questo libro a tutti coloro che desiderano conoscere meglio questa professione affascinante e la sua rilevanza nella società odierna.