Il mio splendido migliore amico di A.G. Howard

Il Paese delle Meraviglie, ritorna... più dark che mai!

“Il mio splendido migliore amico” di A.G. Howard (Newton Compton, 2015) è un libro strano ed avvincente, che mi ha incuriosito subito da quando l’ho scoperto (per puro caso!).
Purtroppo come moltissimi libri, è stato pubblicato originariamente nel 2013 per arrivare solo quest’anno in Italia da noi.
Questo romanzo è il primo di una trilogia (più un breve "inserto"), che ora sono sempre più curiosa di voler leggere, anche se mi toccherà aspettare chissà quanto, visto che siamo luuuunghi nelle traduzioni (sempre che decidano di andare avanti).

La storia è una versione rivisitata della favola di Carroll, con un pizzico di ispirazione da Burton (lo scrive anche l’autrice nei ringraziamenti), ma non fatevi fuorviare da questo, è decisamente originale!

La protagonista Alyssa, fin da bambina, sente parlare fiori e insetti, come sua madre e sua nonna (la famosa Alice che ispirò Carroll), entrambe finite in manicomio per questo.
Spaventata e preoccupata di fare la stessa fine, fa di tutto per essere "normale" ed evitare quel destino che sembra inevitabile per le donne della sua famiglia, fino al giorno in cui scopre... che è tutto vero!
Il Paese delle Meraviglie esiste e sarà costretta ad andarci per salvare se stessa e la madre da questa maledizione.
Con un aiuto inaspettato, raggiungerà questo assurdo mondo e più spaventoso che mai, dove ad attenderla ci sarà una verità che la scioccherà e le rivelerà molte cose che erano rimaste segrete e nascoste, anche nella sua mente.
Tra sfide di ogni genere, indovinelli, personaggi macabri e strani, Alyssa dovrà farsi largo per arrivare nel cuore del regno, per liberare la sua famiglia e tornare a casa.

“Il mio splendido migliore amico” è un libro stupendo e intrigante, che continua a svelare e mascherare la realtà ad ogni pagina, in un turbine di eventi e decisioni che condurranno Alyssa fino alla fine, dove solo allora scoprirà la realtà e la verità.

Anche se il titolo (a parer mio) è stupidissimo, questo romanzo merita davvero di essere letto. Consigliatissimo!