Il mondo di mezzo. Mafie e Antimafie di Antonio La Spina

Un saggio dai due titoli, di cui il primo pare evocare leggende nordiche, ma leggendo il secondo titolo ci si rimette subito i piedi per terra. Il sociologo Antonio La Spina, profondo conoscitore di questi temi, infatti non vuole di certo fare riferimento ai miti, ma intende andare ad esplorare un mondo sospeso di uomini nell’ambito di organizzazioni criminali di stampo mafioso.
Il termine è mutuato da un’intercettazione telefonica in cui un interlocutore adopera la locuzione dei romanzi di Tolkien e allude a fatti di cronaca recenti, al c.d. mondo di mezzo di Mafia Capitale. Un mondo di mezzo tra Mafia e Antimafia, una nebulosa, qualcosa di indistinto, un argomento, un fenomeno che suscita curiosità ed interesse che questo libro, "Il mondo di mezzo. Mafie e Antimafie", ha l’intento di far comprendere per come contrastarlo.
Si intende non il mondo delle persone normali tra gli dei e gli inferi, ma il mondo dove tutti si incontrano anche quelli del mondo di sopra che si fanno vedere tramite emissari. E ci si incontra anche con quelli del mondo di sotto, con quelle persone che fanno cose sporche che non potrebbe fare nessuno.

In questa accezione non dovrebbe trovare luogo una terra di mezzo tra Mafia e Antimafia, il “secondo titolo”. Ma invero vi è un antimafia istituzionale, quella sociale intesa come persone che si contrappongono frontalmente alla Mafia in vario modo nell’ambito del loro agire e delle loro professioni anche a rischio della propria vita.
Ma nel libro si parla anche di un’altra antimafia definita “inautentica”, composta da soggetti che hanno fatto la parte di schierarsi contro la Mafia financo spinti a tale passo dagli stessi mafiosi. Un gioco astuto, subdolo ed anche pericoloso in quanto sovente viene scoperto.

La lotta contro la Mafia è per molti versi una guerra. In guerra ci sono anche gli imboscati, gli affaristi che si arricchiscono alle spalle di chi invece è mosso da spirito cinico e patriottico, le spie, i doppiogiochisti, gli infiltrati, i traditori, tutti soggetti che vanno individuati e messi tramite le strutture di volta in volta individuate, in condizioni di non nuocere.

Diversi degli otto capitoli che compongono il libro, sono quelli che suscitano interesse, in particolare quello che analizza le varie tipologie di mafie presenti nel territorio italiano e all’estero, quello che riguarda come operano e in specie quello su Mafia e corruzione. Solamente conoscendo a fondo l’organizzazione e le dinamiche interne ci si può adoperare per contrastare efficacemente un fenomeno particolarmente complesso. E questo libro costituisce senza dubbio un valido strumento di ricerca e di approfondimento in questa direzione.