Il potere della spada di Wilbur Smith

Il potere della spada rappresenta il secondo episodio della saga de “I Courteney d’Africa” e segue l’avvincente “La spiaggia infuocata”.
Ritroviamo la determinata Centaine, ormai in età adulta, e i suoi due figli Shasa e Manfred, il primo avuto da Michael Courteney ed il secondo avuto dall’avventuriero Lothar de La Rey.

L’odio ormai totale che divide Centaine da Lothar è il tema fondamentale del romanzo. Centaine vive una vita agiata perché titolare di miniere di diamanti mentre Lothar, dopo alterne fortune, si trova in un periodo critico dal punto di vista economico. Così anche i due figli vivono situazioni opposte e sono destinati ad ostacolarsi per tutta la vita. Mentre Sasha vive una vita fortunata Manfred affronta fin da subito difficoltà enormi per un ragazzo che oltretutto vive solo con il padre senza una figura materna al proprio fianco. Così la vicenda si sviluppa tra una zuffa in cui Manfred per poco non uccide Shasa, un furto di Lothar nei confronti di Centaine, l’inseguimento e la cattura di quest’ultimo che viene condannato alla prigionia. Anche politicamente i due ragazzi crescono su fronti opposti: mentre Manfred appoggia l’ascesa di Hitler alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, Shasa entra a far parte di gruppi liberali e riformisti.

L’affresco che ci propone Smith è completo: dal razzismo spinto all’eccesso tra bianchi e neri al contrasto tra popolazione inglese e quella boera, dalle idee nazionaliste ed imperialiste della nuova Germania alle idee più democratiche delle nazioni anglosassoni. Lo spunto delle olimpiadi del 1936 ci permette di respirare l’aria di quei giorni relativamente al razzismo, al nazismo ed alle teorie sulla razza ariana e sui popoli cosiddetti “inferiori”.

Oltre allo spessore dei due protagonisti già incontrati nel precedente episodio della serie, Centaine e Lothar, è notevole la caratterizzazione dei personaggi di Shasa e Manfred, attraverso i quali l’autore ci propone il mondo di allora diviso nettamente in due blocchi, in due modi di pensare, in due anime che identificano il bene ed il male. Nel contesto iniziano ad apparire le prime rivendicazioni della popolazione indigena gravemente sottomessa e vessata dai ricchi bianchi. Un braccio di ferro che diventerà sempre più crudo e violento nei decenni e che renderà il paese sudafricano tristemente famoso in tutto il mondo. Braccio di ferro che ancor oggi, malgrado le tangibili vittorie della popolazione di colore, non è ancora del tutto sopito.
Centaine e Lothar continueranno ad odiarsi? Manfred seguirà il sogno nazista? Sasha riuscirà ad affermarsi nella vita?