Il respiro della marea di Jean Failler

Jean Failler scrive gialli bretoni, ambientati sulle coste della Bretagna. Le indagini di Mary Lester vengono vendute in migliaia di copie. Uno straordinario successo per Failler che da giovane aveva una piccola pescheria a Quimper. Le cittadine della Bretagna sono i luoghi dove accadono omicidi misteriosi che vengono risolti dal commissario Mary Lester, che in Francia è famosa quanto in Italia Montalbano. Il bello di questi gialli sono i luoghi incantati della costa bretone dove il mare si agita nel riflusso della marea. La Bretagna è il mare dei parigini o meglio era, adesso i più abbienti scelgono la Spagna e la Costa Azzurra, zone più calde e con un mare più adatto a fare i bagni in acqua e i bagni di sole.

"Il respiro della marea" è il primo libro di una fortunata serie, datato 1992. Nel romanzo, infatti, non ci sono telefonini, né i commissariati hanno archivi aggiornati con il computer. Pochi anni indietro, un’altra vita, indagini poliziesche più convenzionali.
Mary Lester è appena entrata in polizia, come commissario tirocinante e fa la spola fra due cittadine bretoni, Lanester e Lorient. Noiose commissioni: un cane che si è perso, una macchina rubata, un litigio tra condomini. La vita in ufficio non era l’aspirazione di Mary Lester, che pensa spesso a ciò che accade a Parigi.
Una morte scompiglia però le acque placide della costa bretone. Con il riflusso della marea viene trovato il cadavere di un vagabondo che abitava in una casamatta. Un uomo sempre ubriaco, che tuttavia nel giorno della morte non era affatto ubriaco. Mary comincia a ragionare su quella morte, ma ci pensa il suo capo Marc Amedeo a farla tornare coi piedi per terra.

Nel frattempo un furgone viene rubato, sembrerebbe ordinaria amministrazione, ma a questo si aggiunge la sparizione di Antoine Sallabert, il direttore del Center Marchè, che in italiano equivale più o meno ad un ipermercato, quei luoghi dove puoi comprare un po’ di tutto. Potrebbe essere una fuga volontaria, un uomo di trentasei anni che si è stufato della vita che conduceva per una più avventurosa.
Il commissario Lester però non ci crede a questa versione, soprattutto quando scopre che la signora Le Dantec, che vive in una lussuosa casa di cura ha affittato a Sallabert un appartamentino che sta a pochi passi dal mare.
Mary Lester riesce ad entrare in questa casa con le chiavi della signora e trova un angolo delizioso, dove il posto più confortevole è un grande letto tenuto in ordine con uno spazio cucina debitamente accessoriato. Tutto fa pensare a un posto dove il signor Sallabert portava delle donne o una donna, l’amante sposata.
Non si può più dire niente di più, perché le indagini vanno per una via fosca ed inaspettata.

Questo è il primo libro delle indagini di Mary Lester. Ad oggi se ne contano più di trenta di successo. Addirittura Jean Failler ha venduto più di Camilleri con il suo Montalbano.