Il rumore dei lampioni di Andrea Laprovitera

Il volume Il rumore dei lampioni (Augh! Edizioni, 2023) propone un racconto al mese corredato da una fotografia, che ne cattura e amplifica il significato.
Un progetto solo in apparenza semplice, minimale, perché in realtà ogni mese ha una propria caratteristica che anima il racconto stesso.
Storie raccontate in prima persona dal protagonista, che porta il lettore in avventure e situazioni spesso vissute dai lettori. Nasce così una antologia di storie correlate ai ricordi dell’autore, a sua volta strettamente collegati ai cicli della natura e delle feste locali, che scandiscono il tempo della città nella quale l’autore, Andrea Laprovitera, vive e a cui si sente intimamente legato: Orvieto.

Anno nuovo e nuovi propositi per l’avvenire (gennaio), il carnevale un’occasione per tornare felici come bambini (febbraio), San Giuseppe, le sue frittelle e il senso della vita (marzo), un ricordo del tempo che fu: la gita scolastica (aprile), la partita di pallone tra compagni di classe (maggio), l’ultimo giorno di scuola ieri e oggi (giugno), la magica estate del 1982 (luglio), le stelle cadenti, una metafora della vita (agosto), un sogno a occhi aperti (settembre), tornare o ritornare a scuola? (ottobre), il mese dedicato a ricordi (novembre), la ruota della via (dicembre).

E per concludere un racconto, Mara e il mare, dedicato agli amori adolescenziali.
Insomma, in tutto tredici racconti tutti accompagnati da una fotografia, tutte realizzate dall’autore al quale piace scattare fotografie, perché “sono come poesie che raccontano ciò che ha un’anima”.

Storie ambientate nelle strade, nei vicoli, nelle piazze di Orvieto, sulle panchine della passeggiata della Confaloniera, l’ex campo di calcio di via Roma o all’ombra del Duomo dove è possibile udire “il rumore dei lampioni”, una musica in grado di risvegliare ricordi perduti.