Il silenzio del ghiaccio di Tess Gerritsen

Solo un paio di mesi fa il nome di Tess Gerritsen mi era completamente sconosciuto: è stato proprio questo libro, “Il silenzio del ghiaccio”, l’ultimo bestseller uscito in Italia per Longanesi, a conquistarmi al punto da indurmi a comprare altri libri di questa prolifica autrice di thriller. Laureata in medicina ma scrittrice a tempo pieno, Tess Gerritsen è famosissima negli USA, dove i suoi libri scalano puntualmente le classifiche affiancati da quelli di Patricia Cornwell ed Elizabeth George. Ha all’attivo decine di romanzi che hanno come protagonista un’insolita coppia di donne: la burbera e decisa detective Jane Rizzoli e l’anatomopatologa Maura Isles, soprannominata “la regina dei morti”; da letteraria, la coppia è diventata televisiva: dai romanzi della Gerritsen, infatti, è stato tratto il telefilm di successo “Rizzoli & Isles”, di recente sbarcato anche sul canale digitale italiano “Mya”.

“Il silenzio del ghiaccio” è indubbiamente uno dei thriller più morbosi e inquietanti che abbia mai letto: la Gerritsen costruisce una sorta di affascinante mondo parallelo, sperduto e isolato tra le montagne innevate, e situazioni così terribili, così vivide e plausibili da apparire come la realizzazione dei nostri peggiori incubi. Che c’è di peggio, infatti, che partire per un’allegra e spensierata giornata in montagna e ritrovarsi bloccati a un centinaio di chilometri dal più vicino centro abitato, col navigatore satellitare fuori uso e privi del più elementare senso dell’orientamento, visto che la neve ha coperto ogni cosa, uniformando il paesaggio?
È questo che accade alla dottoressa Maura Isles e ai suoi compagni di (dis)avventura: un collega, la figlia adolescente, il miglior amico di lui e la sua scorbutica fidanzata.
Messa fuori uso anche l’auto, il gruppetto si avvia a piedi lungo una strada sterrata su cui campeggia un cartello che intima di non proseguire oltre, poiché si tratta di proprietà privata. È proprio qui, nella valle che d’improvviso emerge dietro la cortina di alberi innevati, che s’imbattono in dodici villette pressoché identiche, apparentemente abbandonate. Scendendo nella valle e avvicinandosi alle case, tuttavia, si rendono conto che in quel luogo isolato dal mondo c’è qualcosa non va. In ogni abitazione le tavole sono apparecchiate, il cibo è pronto in cucina, i letti sono preparati per la notte e le finestre sono state lasciate aperte, permettendo alla neve di entrare, come se gli abitanti fossero andati via per un breve lasso di tempo, non facendo più ritorno… Ma che fine hanno fatto? Perché sono andati via all’improvviso, lasciando morire gli animali domestici di fame e freddo? La situazione non migliora di notte, quando il gruppo di amici si rannicchia accanto al fuoco per riuscire a dormire e la dottoressa Isles, rimasta sveglia, coglie lo sguardo di qualcuno che al di là degli alberi li osserva con attenzione…

La Gerritsen crea una trama ad altissima tensione, dal finale imprevedibile, in cui non mancano le scene macabre, che però non sono né ripugnanti né inopportune: al contrario, accrescono l’ansia del lettore, sconfinando a tratti nell’horror puro, terrificante. Un thriller di altissimo livello, che fin dalle prime pagine crea aspettative e certo non le delude.