In un vicolo cieco di Linda Castillo

Sembravano soltanto frutto di un assurdo, quanto inspiegabile, odio razziale. Ma la pace e la tranquillità rupestre di una piccola comunità di Falkerth, Arizona, viene sconvolta da una serie di omicidi e rappresaglie contro calessi e fattorie. A farne le spese il gruppo etnico degli Amish. Carovane e fienili bruciati, uomini torturati e intere famiglie lasciate morire tra i gas letali dei pozzi di letame. In tutto questo le mani degli assassini hanno un unico movente: l’odio.

È proprio su questo impervio filo conduttore si troverà ad indagare il capo della polizia, anch’ella Amish, pur se ripudiata dalla comunità, Kate Burkholder. Affiancata dal collega, nonché amico ed amante, John Tommasetti, il funzionario si troverà di fronte uno scenario inaspettato che, il più delle volte, metterà a dura prova il lato oscuro della sua anima.

Nato dalla penna della scrittrice statunitense Linda Castillo, il bestseller “In un vicolo cieco” crea non poca attesa per i suoi colpi di scena. Il lettore viene catapultato in un vortice di emozioni tali da non riuscire più a staccarsi dalle pagine. Non ci sono pause, né silenzi che tengano.
Le vicende del popolo Amish finiscono per scuotere anche la tranquilla quotidianità di chi legge. E fino alla fine, la tensione e l’attesa del seguito trasformano l’animo e il cuore del lettore.
Linda Castillo sa come penetrare nell’intimità del suo pubblico e questo romanzo lo dimostra. Fino all’ultima riga. non si può non leggere un testo simile, ricco di colpi di scena e suspense. Non si può evitare di avvinghiarsi alle dense pagine che portano il lettore in un mondo oscuro, in attesa di risposte. Linda Castillo sa come accattivarsi la simpatia del lettore e le sue trame insolite lasciano sempre a bocca aperta. Fino all’ultima parola.