Scomparsa di Linda Castillo

“Scomparsa” di Linda Castillo è un thriller classico e fa parte di una serie di gialli che hanno come protagonista la detective Kate Burkholder, e fin qui niente di nuovo. Gli ingredienti necessari per la costruzione di un giallo sono tutti presenti a iniziare dalla misteriosa scomparsa di una ragazza.
L’originalità della trama sta nel fatto che la vicenda è ambientata in uno dei posti più incredibili ancora esistenti negli Stati Uniti, una comunità amish.

Arrivare in USA e incrociare sulle strade un calesse trainato da cavalli che trasporta delle persone vestite come fossero ancora nel 1800 ha qualcosa di strabiliante e ne parlo perché li ho incontrati personalmente molti anni fa. Queste persone poi, per scelta, non usano l’elettricità e nessun dispositivo tecnologico moderno, essendo vietati dalla loro religione. Il loro movimento affonda le radici nella fede anabattista, come per i Mennoniti. Il termine "amish" deriva dal loro fondatore, il vescovo Jakob Amman che fondò il movimento in Svizzera intorno alla fine del 1600. Perseguitati, nel 1700, fuggirono negli Stati Uniti, in particolare in Ohio e in Pennsylvania. Parlano un dialetto che prende origine da una lingua tedesca arcaica. Questo movimento integralista concede una sola eccezione: un periodo di tempo chiamato "rumspringa" durante il quale agli adolescenti, prima di pronunciare la professione di fede, viene concesso di frequentare liberamente il mondo esterno, socializzare con coetanei, bere o fumare, insomma fare le cose che piacciono agli adolescenti.
Al termine di questo periodo i giovani possono decidere se rientrare in comunità oppure no. Ed è proprio in questo periodo che avvengono le misteriose scomparse di alcuni adolescenti, in gran parte donne.

La detective Burkholder, nata amish, è la persona più adatta ad indagare su queste sparizioni, infatti non è facile indagare in una comunità chiusa come quella degli amish e oltremodo diffidente nei confronti dei cosiddetti “inglesi”, ma lei conoscendo anche la lingua, riesce a squarciare quel velo di omertà che ricopre i fatti che vengono tenuti nascosti per paura, pudore, ipocrisia e falsità. Perché comunque, la natura umana e composta sia dal bene che dal male e nemmeno un posto idilliaco, come può essere una comunità amish, si può ritenere immune. Kate con il collega e amante, John Tomasetti, riuscirà a dipanare la matassa per giungere a scoprire il mistero di questi rapimenti.
La narrazione è avvincente e lo stile della Castillo è diretto e senza fronzoli tipico di molti scrittori americani.