Indian summer di William Dean Howells

È nuovamente in libreria dal 21 marzo, "Indian Summer" (Fazi, 2019), il romanzo di William Dean Howells, scrittore del tardo Ottocento, attivo autore di trentasei romanzi, dodici libri di viaggi, di molti racconti, articoli, saggi e poesie.
"Indian Summer" è una piacevole e ben scritta commedia della letteratura americana.

Il libro racconta un tratto di vita del quarantenne Theodore Colville, il quale, per eventi non programmati, lascia il lavoro di giornalista ed editore di successo nel Midwest.
In quel periodo storico, un uomo di quell’età avrebbe dovuto avere già una famiglia formata e una posizione solida; Colville, invece, è ancora scapolo dopo un’infelice storia che aveva avuto luogo molto tempo prima, intorno ai suoi vent’anni . Il protagonista si reca a Firenze dove incontra la signora Bowen, un’amica dei tempi felici, ora vedova. Mrs Bowen è madre di una dodicenne e, al contempo, ospita e tutela di una ragazza americana ventenne, Imogene. Theodore diviene un intimo amico della famiglia e Imogene mostra un interesse spiccato per quell’uomo spiritoso ben più grande di lei. Colville è lusingato dall’attenzione di una bella ragazza, anche se, lì per lì, la trova attraente e nulla più.

Quando, quasi “per fatal combinazion”, il protagonista si comporta imprudentemente, non come si potrebbe intendere oggi, bensì in maniera assai lieve, ma secondo gli standard del tempo, l’uomo si sente obbligato a proporre un matrimonio per proteggere la sua reputazione. Da qui scaturisce una serie di dinamiche ben lontane da quelle dei giorni nostri, ma davvero tipiche di un mondo che non c’è più. Il romanzo ci mostra una signora Bowen turbata da tutto ciò che sta avvenendo e che quindi si comporta freddamente, Imogene confusa riguardo ai suoi sentimenti e Colville, avendo un estremo timore di non rispettare Imogene, le sta vicino accompagnandola ovunque.
Ma in tutto questo perbenismo, dove stanno i veri sentimenti dei protagonisti?

In maniera sapiente e allo stesso tempo ricercata, Howells ci offre una commedia degli equivoci gradevole e ironica, una storia con un lieto fine che è decisamente più concreto e sincero rispetto all’intero romanzo.
"Indian summer" è una narrazione di qualità, ma va assaporato nel giusto modo ossia ponendosi nei panni di chi viveva verso fine Ottocento: in altro caso tutta la sottigliezza e l’umorismo di Howells non possono essere pienamente apprezzati.

Lasciamoci quindi riportare dall’autore a un tempo così lontano e immergiamoci in una realtà così differente per un’esperienza letteraria diversa. Ricordiamo che, come aveva detto il grande Gore Vidal:

per coloro che sono ancora capaci di leggere romanzi per puro piacere, Indian Summer è un libro meraviglioso.