Istanbul. Il viaggio sospeso di Elsa Zambonini Durul

Per Sololibri.net Elsa Zambonini Durul presenta il suo libro "Instabul. Il viaggio sospeso" raccontandoci qualcosa in più sulla trama e sui personaggi del suo testo.

Lisa Andreoli, italiana trapiantata a Istanbul e insegnate presso il Liceo italiano di questa città, rinviene un diario, che si rivela appartenere a una sua prozia che è qui arrivata durante il suo ‘viaggio’. Il viaggio di cui si parla è quello che gli ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste e fasciste dell’Europa intraprendevano durante la Seconda guerra mondiale per raggiungere Israele. Lunghi treni provenienti da Sofia erano fermati a Istanbul e non sempre fatti proseguire.
Nel mio romanzo, "Instabul. Il viaggio sospeso", compare anche la luminosa figura di Angelo Roncalli, allora nunzio pontificio in Turchia, che si adoperò con tutto se stesso per aiutare quei fuggiaschi. Una coppia di questi ultimi scende poco prima dell’arrivo alla stazione centrale e si rifugia in una casa privata che si trova nei pressi di un convento cattolico dove incontreranno e avranno l’aiuto del futuro santo.

La vicenda narrata nel diario si mescolerà inestricabilmente con la vita della pronipote Lisa, a noi contemporanea, che da quel documento è attratta in modo quasi morboso, fino a permettergli di interferire pesantemente nella sua vita che mette in pericolo assieme a quelle dei suoi cari.
I colpi di scena di genere thriller si mescolano con i passaggi più lenti e intimisti del diario, che tratta della vita nascosta e ritirata della coppia, vista dalla parte di lei, che vive un rapporto reso difficile dalla clandestinità. Anche per quanto riguarda Lisa Andreoli si narra del suo rapporto di coppia, lei con l’affascinante, ma collerico turco Emre. Altri elementi del diario sono gli amari ricordi del cambio drammatico della condizione degli ebrei in Italia dopo le leggi razziali del ’38. Istanbul e i suoi paesaggi sono parte integrante del racconto e non una mera cornice, anche se le vicende narrate ci spingeranno anche a Treviso e, soprattutto, a Ginevra.

Per quanto riguarda le religioni, ci muoviamo fra le tre grandi monoteiste: Cattolica, Musulmana e Ebraica. Si accenna anche alla controversa posizione del Vaticano nei confronti della Shoà.