Intanto corro
- Autore: Giulio Casale
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2008
Non si abita un paese, si abita una lingua. Una patria è questo e nient’altro. E. M. Cioran.
Con la citazione di Emil Cioran, Giulio Casale, musicista, scrittore, poeta, autore di teatro, ci consegna Intanto corro, una raccolta di racconti brevi, storie di uomini e donne narrate nella loro quotidianità, che sembrerebbero usuali e a volte ordinarie, ma che un evento improvviso interromperà.
La quotidianità è lo strumento con il quale l’autore scava dentro l’anima dei protagonisti per consegnarci una realtà fatta di vittorie e sconfitte, amarezze e passioni, dolore e amore con sullo sfondo musica e letteratura. Racconti dallo stile non convenzionale, una scrittura asciutta e raffinata, che aprono a varie suggestioni e affrontano temi senza tempo come l’amore, l’adolescenza, la violenza, il viaggio. Una rassegna di personaggi inconsueti ed altri più comuni: il sedicenne dai capelli lunghi e il vestito dark metal che sta in piedi all’uscita della stazione ad attendere qualcuno, forse la madre, che lo vada a prendere. Sta lì immobile e ripete insistentemente le parole sono una statua.
“Canta solo mentalmente, senza voce, canzoni vere come il paradiso in terra, o la rivoluzione interiore. Cerca di visualizzare il vuoto, sguardo fisso in avanti. Così posso farcela, si ripete. Sempre.“
Rimane fermo a fissare il vuoto, mentre la porta di un negozio viene serrata. C’è il bassista in un gruppo noise-rock: pallido, magro e di famiglia benestante che tenta disperatamente di avere un look che possa ricordare i Placebo e anche i Depeche Mode. La sua estetica è come la sua musica, deve essere di rottura. È il solo principio che ispira tutte le sue scelte e al quale ha sacrificato amicizie, amori. E poi c’è Roberto, pittore settantasettenne tornato a vivere a Viareggio dopo aver trascorso alcuni anni a Roma e a Parigi. Ha trascorso la serata a bere e a mangiare dagli amici, si mette alla guida della sua auto e è alla ricerca disperata di qualcuno o qualcosa. Con la poca luce del giorno si ritroverà alla fine del suo viaggio sulla tomba di Pasolini. C’è chi ha perso il lavoro come Paolo e nel pensare alla moglie e alla figlia è immobile davanti al computer a riflettere sul curriculum vitae da preparare, come se fino ad allora non avesse mai vissuto.
“Era al computer da un po’, la mente vagava a casaccio nelle pieghe della sua stessa vita, passata e futura. Non sapeva stabilire se lo angosciasse di più ciò che aveva vissuto oppure quel che aveva dinanzi, grande come un’incognita, illuminata.“
Una sequenza di microcosmi che narrano i sentimenti e le sensazioni che si agitano in ciascuno dei protagonisti, e da qui le loro storie diventano un vortice caotico di pensieri ed emozioni. Un libro avvincente e straordinario. Intanto corro è la prima opera di narrativa di Giulio Casale, con la quale ha ricevuto premi e menzioni. L’autore alterna opere letterarie a quelle musicali e teatrali. Ha collaborato artisticamente con Vinicio Capossela, Massimo Bubola ed ha portato in teatro Polli d’allevamento, una pièces su Giorgio Gaber e La canzone di Nanda sui diari di Fernanda Pivano. Emanuele Trevi, uno dei più noti critici letterari, lo ha definito uno scrittore di razza.
La brevità dei suoi racconti non deve ingannare: vi è racchiusa un’intera scienza del cuore umano.
Intanto corro
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