Isabel
- Autore: Cristiana Pezzotti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Isabel è il romanzo d’esordio di Cristiana Pezzotti (Edizioni Open, 2023).
Il nome è quello del personaggio principale del libro: una donna piena di vitalità e di passione, uno spirito libero difficile da imbrigliare, che collabora, come curatrice editoriale, per una casa editrice importante.
Nel suo lavoro è molto dotata, ha fiuto e buone capacità tecniche ed empatiche.
“Aveva un buon naso”, come diceva Moretti, il caporedattore, che riponeva in lei una grande fiducia.
Isabel si dedica anima e corpo a sostenere, consigliare e curare i testi degli autori più talentuosi. È attenta e scrupolosa e con l’esperienza ha imparato bene le strategie piuefficaci per conquistare i lettori.
<quote>Se avesse potuto avrebbe corretto persino i cartelli stradali e le etichette dei detersivi.</quote>
Intorno a lei ruotano vari personaggi, tra i quali due giovani promettenti scrittori: Horacio e Paulina. Lui è un ragazzo che custodisce la drammatica storia familiare vissuta dalla madre Nadine e dalla nonna Marcela, nel periodo nero della dittatura militare argentina.
Paulina è una ragazza dotata di un'immaginazione fervida: racconta storie inventate di luoghi lontani senza esserci mai stata.
<quote>“La gabbia in cui la facevano vivere spronava il suo animo alla ricerca della libertà e stimolava la fantasia”, scrive l'autrice.</quote>
Isabel, da buona professionista un po' chioccia, coglie l'occasione di un viaggio a Buenos Aires per conciliare l'incarico di lavoro che le è stato affidato, con un invito alla giovane Paulina, di trascorrere un periodo con lei, in Argentina, in casa della sua cara amica Eva.
La narrazione della storia, inserita nella grande Storia oscura di questo Paese dell'America Latina, nonostante tutto, è un invito alla leggerezza, con il canto e la musica allegra di {cumbia}, l'immancabile mate per iniziare la giornata e qualche sana risata tra amiche che stanno bene insieme e amano la vita.
Immancabile il ballo, soprattutto il tango, che farà scoccare una scintilla amorosa.
<quote>“Hai bisogno di condividere il tuo peso e di sgravarti della responsabilita
che ti sei assunto. Ti serve leggerezza”, dice Isabel, rivolgendosi a Horacio.
Insieme troveranno il modo migliore di raccontare le vicende vissute da Nadine, madre di Horacio, con una forma di scrittura rivolta a un altro componente della famiglia di cui si sono perse le tracce, dalla sua nascita in poi.
Questo lungo racconto è soprattutto un inno alla libertà di espressione, in tutte le sue forme, contro le censure, la repressione e la dittatura, contrapposti all’esempio vivente di libertà della protagonista principale, che ama viaggiare e viene, perciò, definita una “vagabonda”, dalla sua amica Eva. Isabel è una donna che rifugge anche i legami sentimentali troppo stretti, come catene alle caviglie.
La forza più grande di questo romanzo è racchiusa soprattutto nella parte in cui viene descritta la situazione di Nadine, nei due anni in cui aveva subito violenze di ogni genere, durante la sua detenzione, per aver tentato di opporsi al regime dittatoriale di quel periodo.
Una delle poche vittime che riuscì a sopravvivere ancora, dopo la scarcerazione. Lo stato fisico e morale penoso, dovuto alle conseguenze degli abusi e dei maltrattamenti subiti in carcere da Nadine, ben descritti dall’ autrice, fa salire il tono intenso della narrazione.
Una delle tante vittime che uscì distrutta da quell’abominio. Per la maggior parte delle altre donne e uomini come lei - ci ricorda la Pezzotti - finì anche peggio.
Figli e figlie massacrati silenziosamente e gettati nell’oceano sui cui fondali
giace la vergogna di un Paese.
Questo romanzo d’esordio di Cristiana Pezzotti ci porta indietro nel tempo, a ricordare il dramma dei Desaparecidos, con accenni ai più recenti attentati terroristici avvenuti in Europa, pochi anni fa, a Parigi e non solo.
Una storia di dolore e morte di un popolo martoriato dalla follia di un regime che si alterna spesso con la narrazione di momenti gioiosi di vita, con l’oceano sullo sfondo. Un’immagine incantevole che nasconde stragi e delitti, in tante parti del mondo. Un cimitero immenso di vittime innocenti, che hanno seguito rotte ideali di liberazione.
Cristiana Pezzotti ci induce a riflettere sulla fragilità della democrazia e della libertà.
La libertà non è mai un valore scontato.
dice Isabel, rivolgendosi a Paulina, mentre si accingono a raggiungere la manifestazione delle Madres y abuelas de Plaza de Mayo. Donne che hanno perduto i loro familiari e ogni sabato si incontrano, espongono le foto dei loro cari che sono scomparsi, perchenessuno possa dimenticare.
Il rischio di una deriva autoritaria e
sempre dietro l’ angolo, ovunque. Ogni bene acquisito oggi c’e, domani chissa
.
Bisognerebbe essere sempre vigili, per non dover dire che:
Dovevamo capirlo quando cambiavano i nomi alle vie, ma niente, tutti a indignarsi per poi arrivare a dire che non erano quelle le cose da temere.
come ha scritto Giuseppe Salemi - un autore emergente - in uno dei suoi racconti di maggio 2024, ambientato in un luogo imprecisato e intitolato Una mattina mi son svegliato... male.
Isabel
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Un libro perfetto per...
Ai giovani e ai meno giovani, per conoscere ciò che non tutti sanno e per non dimenticare, pur sapendo.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Isabel
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