L’amante del prete
- Autore: Antonio Delitala
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
L’amante del prete di Antonio Delitala è un romanzo ispirato ad un fatto delittuoso accaduto in Sardegna nei primi anni del secolo ventesimo, raccontato in una lingua semplice, scorrevole e suggestiva da Antonio Delitala, giornalista, redattore capo e inviato speciale de “La Nuova Sardegna” nella fase più cruciale del banditismo sardo.
“L’amante del prete” cattura subito l’attenzione del lettore permettendogli l’ingresso nel mondo, dal sapore antico, di un paese dell’Oristanese, Idumaiore, vicino ad Abbasanta, dominato da un ricchissimo signorotto, Giuanne Serra, che costituisce il quasi incontrastato ago della bilancia fra le famiglie che si contendono le ricchezze locali basate essenzialmente su proprietà terriere e di allevamento ovino, caprino, bovino ed equino.
Proprietario anche di un frantoio, una cantina e un caseificio, l’ormai sessantenne Giuanne Serra, “su mere” dominatore dall’alto del suo cavallo, con il quale controlla proprietà e dipendenti, è caratterizzato da modi rudi e imperiosi che si armonizzano bene con le sue fattezze fisiche grossolane, raccoglie i consensi, il rispetto e l’invidia di molti suoi compaesani, divenendone anche il sindaco, e conduce una vita assai agiata da scapolo nella sua bella e raffinata casa, dove non c’è mai stato posto per l’amore, se non saltuariamente per quello fisico, offerto, insieme ad altre mansioni domestiche dalla “serva” Lussurza, finché arriva in paese, da Cagliari, una bellissima maestrina ventenne, Amalia Porrà, al suo primo incarico, che cattura con le generose forme l’attenzione di tutti, compresa quella di Giuanne.
Come talvolta succede a chi possiede molte ricchezze ed è abituato ad acquistare tutto facilmente, decide che è tempo di prender moglie e con la complicità del parroco Don Sulas, lautamente ricompensato, e di Franzischa, la padrona di casa della ragazza, organizza un incontro preparatorio seguito in tempi brevi dal fidanzamento ufficiale, in presenza dei genitori della signorina.
La grande differenza d’età che sembra costituire un ostacolo non da poco viene minimizzata dall’abbaglio delle grandi ricchezze dello sposo che permetteranno alla povera Amalia di vivere una vita da signora. Ma come in un famoso racconto di Geoffrey Chaucer, giovinezza richiama giovinezza, e non basta la nascita della meravigliosa figlia Vanda a cementare un’unione fragile, che si frantuma al primo apparire di un corteggiatore e che riempie la vita di Giuanne di amara solitudine, parzialmente placata dopo la separazione soltanto dalla presenza della figlioletta a cui dedica ogni cura.
Le ricchezze non solo non sono la chiave della felicità, ma spesso sono il motorino di avviamento di invidie, avidità e bestialità incommensurabili e così avviene anche in questa terribile storia, dove proprio quando Giuanne Serra sembra aver trovato un suo equilibrio, addolcito dalla grazia della sua dodicenne Vanda, che la tragedia si accanisce su di lui.
Antonio Delitala sottolinea con delicatezza e nel contempo robusto vigore lo strattone che due insospettabili creature gli causano, trasformandolo in un eroe da tragedia greca.
Il romanzo si conclude con una poesia in duplice versione (italiano e logudorese) che riassume i fatti.
Storia davvero avvincente!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’amante del prete
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È possibile reperire il libro?
È possibile acquistare il libro??
Possibile che non sivtrovi da nessuna parte?...