L’età del desiderio
- Autore: Jennie Fields
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2013
“Selden s’arrestò sorpreso. Alla vista di Lily Bart nella calca pomeridiana della Grand Central Station i suoi occhi si erano illuminati”.
Francia. Inverno 1907. Edith Wharton, considerata da alcuni critici come “il più grande scrittore americano vivente”, è reduce dal successo del suo romanzo The House of Mirth (La casa della gioia) pubblicato nel 1905.
“Scrivo che in certi strati della società americana esistono regole diverse per uomini e donne. E conseguenze diverse”.
Il libro ha evidenziato la sventura di essere donne ma non ha saputo immaginare una società priva di regole così infelicemente calibrate. Nel salotto parigino della Comtesse Rosa de Fitz – James Edith incontra l’americano Morton Fullerton, un uomo dai capelli scuri e dal profilo greco perfetto, elegante e sicuro di sé. Il boulevardier scrive per il Times di Londra e vive in Francia da 16 anni.
“Abbiamo un amico in comune, sa? Un certo Mr James”.
Henry James, il più inglese degli autori statunitensi, nato a New York in Washington Square “ama la compagnia di giovanotti attraenti e alla moda, che vizia e ai quali elargisce la sua saggezza”.
Edith, nata a New York nel 1862 da una ricca e aristocratica famiglia, i Newbold Jones, è sposata con Edward Wharton, un amico di famiglia di 13 anni più vecchio di lei. Non è stato un matrimonio d’amore, Teddy si è rivelato ben presto “un uomo piatto come un foglio di carta”, noioso e ipocondriaco sempre in cerca dell’attenzione della moglie. I Wharton che si limitano a una reciproca tolleranza si trovano da un mese a Parigi nell’antico appartamento che la coppia ha affittato dal loro amico George Vanderbilt al numero 58 di rue de Varenne, che sfoggia tutte le caratteristiche più incantevoli del Faubourg: “soffitti altissimi, boiserie di squisita fattura, stucchi eleganti”. Gli occhi di Fullerton sono brillanti e glaciali, la quarantaseienne Edith che si considera una preda insignificante nella sua veste di donna sposata da molti anni, percepisce fin da subito il calore del corpo di Morton, il suo profumo di legno e lavanda.
“E prova qualcosa che non provava più da molto tempo e che non riesce ad identificare”.
In una Parigi riflesso di un mondo che sta cambiando in fretta, perché la Ville Lumière da sempre fa tendenza, il cui simbolo di ciò è Anne de Noailles, la giovane poetessa che con i suoi versi audaci e sensuali inebria ogni vero lettore di Francia, Edith Wharton sta per abbandonarsi anima e corpo all’unico essere umano al mondo che ha la capacità di renderla felice. Morton possiede il potere di scalfire l’anima di Edith “più di chiunque altro abbia mai conosciuto”.
“Il caro vecchio Henry James” (così chiamato da Teddy Wharton) un “coacervo di forza, intensità, bisogno e vulnerabilità”, “gentile ed egoista”, “maestro e bambino insieme” aveva definito Edith “un grande e illustre pendolo”. L’autrice amava soggiornare per lunghi periodi in Europa lasciando la tenuta The Mount a Lenox nel Massachusetts “la sua immagine fedele” accompagnata dal marito e dalla sua fedele ex governante, ora divenuta segretaria Anna Bahlmann. Quest’ultima per Edith era un’amica, una seconda madre, una coscienza, la prima a leggere i suoi scritti e a commentarli, la prima a indovinare quando Edith era infelice o non stava bene.
Se L’età dell’innocenza (titolo originale: The Age of Innocence), romanzo capolavoro della Wharton, raccontava la New York degli anni Settanta – Ottanta del XIX Secolo divisa in aristocratiche tribù, L’età del desiderio (titolo originale: The Age of desiree) rivela il volto finora inedito e innamorato della prima donna a vincere il Premio Pulitzer. Morton Fullerton, l’oggetto del desiderio di Edith, viso degno di un dipinto di Sir John Singer Sargent, avrebbe vissuto con la Wharton un affaire de coeur, un breve amore senza vincoli o aspettative a lungo termine.
“L’amore deve sempre essere accompagnato da un supçon di tormento, o anche da una grande quantità di tormento, altrimenti come fa a lasciare un marchio indelebile?”.
Una donna avrebbe finalmente compreso “fino a che punto il desiderio può alterare un’anima, cambiare una donna per sempre”, “quanto la sofferenza sia vicina alla gioia” e che quest’ultima esige sempre un tributo. Edith Wharton ha finora lavorato tutta la vita per essere autosufficiente, per diventare un’intellettuale, per scrivere bene come quelle due dozzine di scrittori che ammira o anche meglio. Adesso che la donna è innamorata si scopre incapace di leggere una sola parola scritta, di scrivere un rigo, nulla. “Se non altro, ho vissuto”.
Per la redazione del volume sulla sua autrice preferita, Jennie Fields ha visionato la corrispondenza Wharton/Bahlmann (100 lettere) prima che fosse battuta all’asta da Christie’s. Nelle pagine dei ringraziamenti la Fields si augura che l’orgogliosa e riservata Edith
“in quanto romanziera lei stessa, mi conceda la sua indulgenza, e non me ne voglia per aver raccontato la sua storia nel modo migliore che ho potuto”.
L'età del desiderio
Amazon.it: 8,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’età del desiderio
Lascia il tuo commento