L’incredibile caso dell’uovo e del Raffaello perduto di Laura M. Fitzgerald

L’incredibile caso dell’uovo e del Raffaello perduto (titolo originale Under the Egg, Fabbri, 2015, traduzione di Giulia De Biase) di Laura M. Fitzgerald è l’avvincente romanzo d’esordio dell’autrice che ha lavorato anni come copywriter.

“Era uno di quei giorni afosi di luglio in cui non sai se è più bollente il sole sopra di te o l’asfalto sotto di te, e stavo tornando a casa dal negozio di ferramenta”.

Theodora (Theo) Tenpenny, tredicenne sveglia e piena d’inventiva, stava tornando nella sua abitazione situata nel Greenwich Village a New York. Theo abitava al numero 18 di Spinney Lane, in una villetta fatiscente di circa duecento anni “un posto bislacco” dove “sembra sempre che i suoi abitanti siano lì lì per fare le valigie e partire per la Florida”. La ragazzina viveva insieme alla mamma, l’eccentrica Angelika, donna assente e chiusa nel suo mondo, quasi sempre seduta alla sua scrivania intenta a scrivere una tesi che l’Università della sua città aveva smesso di aspettare da lei da più di quindici anni. La casa dove madre e figlia risiedevano apparteneva alla famiglia da più generazioni ed era provvista di un giardino con orto sul retro in cui razzolavano alcune galline dai nomi altisonanti e importanti: Adelaide, Frida e Artemisia. Dall’orto Theo raccoglieva i prodotti che insieme con alcune scatolette di vario genere costituiva il loro cibo quotidiano. La ragazzina molto industriosa (“ho trasformato uno snowboard praticamente nuovo trovato per strada in una mensola per i libri”), assolveva molteplici compiti quotidiani quali raccogliere le uova dal pollaio, preparare da mangiare oltre a varie piccole manutenzioni riguardanti la casa. La preoccupazione principale di Theo consisteva nel cercare di risparmiare quei pochi soldi che le erano rimasti per mantenere se stessa e la madre. Infatti, da quando il nonno Jack, pittore dilettante ex sorvegliante presso il Metropolitan Museum of Art di New York, era venuto a mancare due mesi prima. Theo e Angelika non se la passavano molto bene. Il nonno, il quale aveva insegnato a Theo a vedere sempre la bellezza nel mondo, prima di morire aveva detto alla nipote di “guardare sotto l’uovo”. Un giorno, per caso, Theo aveva fatto rovesciare dell’alcool su un quadro dipinto dal nonno che ritraeva un uovo che si trovava da sempre sopra il camino nello studio di Jack. La ragazzina, abituata a visitare i musei insieme al nonno, aveva intuito che il dipinto nascosto sotto l’uovo era una tela di grande valore.

“Jack aveva sempre detto che si sarebbe preso cura di me e che avrei scoperto tutto quando sarei stata pronta”.

Theo, con l’aiuto dell’acuta Bodhi dai grandi occhi nocciola, sua coetanea e vicina di casa, aveva deciso di perlustrare tutta la metropoli per indagare sull’autore del misterioso quadro celato.

Laura M. Fitzgerald ha rivelato che per la stesura di questo libro, nel quale viene compiuto un abile lavoro di tessitura tra storia dell’arte e quella concernente la II Guerra Mondiale, si è documentata moltissimo.

“Per me la ricerca viene sempre prima!”.

La scrittrice americana ha consultato gli archivi del Center of Jewish History, letto volumi su Raffaello e il Rinascimento italiano, visitato il Metropolitan Museum of Art di New York, condotto ricerche sulla storia del Greenwich Village e visto documentari relativi alla II Guerra Mondiale. I giovani lettori dai dieci anni in su sono condotti attraverso l’interessante indagine di Theo e Bodhi, nella Grande Mela dei Musei, case d’aste e centri di ricerca stuzzicandone la curiosità con la complicità di colpi di scena.

In quella lunga estate calda, l’intrepida Theodora, complice la storia del quadro, scopre che il suo mondo solitario si è ora arricchito di tante cose positive e belle ed è quindi pieno di possibilità. “La

città era diventata parte di me”.

Inoltre la ragazzina risolvendo il mistero dell’opera d’arte avrà modo di comprendere meglio il suo amato nonno dal passato eroico e avventuroso.

“Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle. Tale sarà la tua discendenza”. Genesi, 15.