L’offerta di Minerva
- Autore: Denise Ciampi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
Chi è Minerva?
È una donna nata all’inizio degli anni Cinquanta che compie il proprio percorso fino ad arrivare ai giorni nostri. Attraverso le esperienze della vita si confronta con la necessità di guadagnare un suo sguardo personale, superando i condizionamenti culturali e psicologici. In particolare Minerva entra in contatto con realtà alienanti quali la fabbrica, il manicomio e delle istituzioni scolastiche orientate alla censura e al controllo.
Il nome della protagonista del libro di Denise Ciampi allude forse alla dea greca?
“L’offerta di Minerva” è attraversato da significati simbolici che connettono Minerva alla figura della dea. Uno per tutti la civetta, che si presenta come allucinazione agli occhi del padre della protagonista, per poi apparire nei sogni di Minerva e raggiungerla con il suo richiamo notturno nel momento in cui decide di mettersi sulle tracce del padre, internato in un manicomio molti anni prima. Dal punto di vista simbolico, la civetta, animale associato alla dea Minerva, evoca la facoltà di discernere al buio, là dove, comunemente non è dato vedere.
L’idea di una particolare vocazione alla saggezza è stata sempre presente nella vita di Minerva: proprio a partire dal suo nome, impostole dalla madre come monito contro possibili scelte avventate. Questa attesa ha contribuito a generare ansie nella bambina e, successivamente, nella donna.
In cosa consiste l’offerta di Minerva?
Denise Ciampi sembra aver voluto giocare sul fatto che, anziché ricevere offerte e sacrifici, in questo caso fosse Minerva a offrire qualcosa. “L’offerta di Minerva” è un libro che gioca e si muove su diversi piani. Esiste un piano personale: per la protagonista, la ricerca di uno sguardo autentico passa per la cecità isterica, come se inconsciamente Minerva rinunciasse al suo vecchio sguardo per darsi la possibilità di conquistarne uno nuovo. La nuova visione di Minerva si forma attraverso il corpo e i cinque sensi: la condizione di cecità intermittente dà a Minerva la possibilità di attivare nuove risorse e di proteggere il proprio immaginario dalla cultura massificata trasmessa dai media. In relazione alla vicenda familiare, l’offerta di Minerva si concretizza nella scelta di recuperare un rapporto con il padre, scelta che attesta il raggiungimento della capacità di prendersi cura in modo attivo del proprio destino. Vi sono poi delle ripercussioni di tipo professionale e sociale, Minerva infatti diventerà un’insegnante e una ricercatrice: orienterà il suo lavoro verso un orizzonte resistenziale, concentrando l’attenzione sul valore che il corpo può avere nella conoscenza e nella percezione degli altri, in opposizione alla crescente dematerializzazione della realtà contemporanea.
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