L’orologio della torre antica di Alfredo Betocchi

Storia di streghe di morte e d’amore

Perché l’orologio della torre è fermo da tempo immemorabile? Per rispondere a questa semplice domanda, due innamorati saranno trascinati attraverso una tragica avventura, iniziata ottocento anni prima da un’altra coppia di innamorati, tra streghe, uno spettro, cavalieri crociati e battaglie sanguinose...

Un orologio fermo da tempo immemore… Perché? Cosa cela questo mistero vecchio di anni? Magari non interesserà a nessuno o forse qualcuno sarà curioso di conoscere la storia che si cela dietro a questo evento…
Una storia che parlerà d’amore, amore vero, un amore talmente puro da attraversare i secoli e le malignità della gente, sempre più avida di potere e invidiosa di quel briciolo di gioia che giungerà nella vita delle altre persone…
Un amore nato per caso, un amore che sembra portare a un immediato lieto fine ma che, come nella più classica vicenda amorosa, verrà ostacolato in ogni modo…
Una storia ambientata nel ventesimo secolo che dovrà cercare parecchie risposte nel passato…
Quasi mille anni indietro, per la precisione. Risposte giungeranno centellinate, trame ordite nell’oscurità che usciranno allo scoperto coinvolgendo il lettore e mettendolo a conoscenza di azioni ordite in nome dell’amore. O del potere…

Alfredo Betocchi, appassionato di bandiere e storia antica, ha pubblicato innumerevoli articoli di argomento vessillologico su diversi periodici. È inoltre collaboratore fisso del bollettino del Cral del suo comune. L’orologio della torre antica è il suo primo romanzo.
Una storia che parte in sordina e che diviene ben presto una matassa coinvolgente e intricata da sbrogliare, un ritmo narrativo fresco e mai stancante per un libro che si lascia leggere sin dalla prima pagina.
Poche righe per entrare nel fulcro storia, una vicenda che vi colpirà e che vi farà arrivare alla fine del libro in un batter di ciglia.