L’orrore del lupo
- Autore: Christian Gonzales y Herrera
- Anno di pubblicazione: 2013
Christian Gonzales y Herrera ci presenta personalmente il suo libro "L’orrore del lupo", pubblicato nel 2013 dalla casa editrice Il Ciliegio.
- Ciao Christian, parlaci un po’ del tuo romanzo “L’orrore del lupo”.
Si tratta di un thriller psicologico e d’azione. Il protagonista, Duncan Moss, grande esperto di arti marziali, è un agente segreto che opera per conto di un governo ombra italiano. Chiamato sopratutto per missioni ritenute suicide, riesce a portarle a termine grazie alla “conoscenza” acquisita sotto la guida di un saggio e misterioso maestro. Il percorso per acquisire tale particolare abilità ha avuto un suo prezzo: lo sprofondamento nell’orrore, placabile solo con l’assassinio.
- Abilità combattiva abbinata a un conflitto interiore?
Non solo, Duncan deve conciliare il tutto con la sua coscienza e trova un compromesso dirigendo la sua necessità di uccidere contro i grandi criminali che il braccio della legge non riesce a raggiungere. Aspetta con un misto di ansia e di piacere il momento per dare sfogo alla propria follia. Tuttavia sa prendere le cose con uno humour e una leggerezza tali da rendercelo simpatico.
- A questo punto devi svelarci un po’ della trama.
Duncan si sta godendo un momento di pausa a Venezia ospite del suo amico Gabriel, presso il quale si rifugia tra una missione e l’altra alla ricerca una vita normale. Il suo sogno, infatti, sarebbe quello di fare lo scrittore, ma l’incubo nel quale vive non gli dà tregua. Deve, infatti, partire per una nuova missione e, dopo aver ricevuto le direttive da Roma, si porta a Cape Town. Lì deve “regolare” Richard Kirwan, un grosso trafficante d’armi e diamanti. Ben presto, però, Moss scopre che le cose non sono come appaiono. C’è di mezzo, infatti, una valigetta contenete documenti scottanti. La situazione si evolve in maniera inaspettata e Duncan, per salvare una donna entrata d’improvviso nella sua vita, è costretto ad allearsi proprio con Kirwan, ne seguirà un intrigo internazionale fonte di fughe e avventure in giro per il mondo.
- ...e, immaginiamo, di combattimenti all’ultimo sangue...
Beh, non potevano certo mancare nel romanzo scritto da un maestro di karate! Ho la fortuna di fare un lavoro che amo ed è stato un vero piacere trasporre molto di me nel romanzo, compresa la filosofia delle arti marziali e un’accurata e realistica descrizione dei combattimenti corpo a corpo.
- Ti sei soffermato sulla cura dei particolari?
Sì, delle città, dei locali, persino dei vestiti. Questo è dovuto, in primo luogo, alla forma mentis che mi è stata instillata dai miei maestri per vincere le competizioni di karate, dove la cura dei particolari può fare la differenza; in secondo luogo, alla necessità di evidenziare il modo di pensare del killer, addestrato a prestare la massima attenzione anche al più piccolo dei dettagli.
- C’è una tecnica particolare con la quale sviluppi il tuo romanzo?
Sì, ho usato la tecnica dei flash back. Mi ha aiutato a dar spessore ai personaggi, spesso ambigui e contraddittori. Ho cercato di usarla con parsimonia, nel tentativo di dare al lettore quel tanto di informazioni che servivano al momento giusto. La ricerca della suspense è un altro di quei fattori al centro dei miei pensieri.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’orrore del lupo
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