L’ospedale di Emanuele Pagani

In questo libro, L’ospedale, si ritrovano diversi ambienti, diverse sceneggiature, ma anche nuovi modelli dell’orrore presi e rimaneggiati dall’autore secondo le esigenze per rendere il libro qualcosa di intrigante e interessante...
Leggendo le righe di questo libro si è in grado, senza nemmeno fare molta fatica, di ricostruire le scene descritte in quelle pagine; sembra che, in poche parole, si entri nella testa dello scrittore, Emanuele Pagani, riuscendo persino a sentire e a provare quello che lui stesso stava pensando durante la stesura del libro.

Poche pagine, poche parole... certo... ma di gran lunga taglienti; in questo libro ogni singola espressione è capace di dire molto riguardo a questa strabiliante avventura vissuta da Eric, il protagonista del testo e, per quanto mi riguarda, io stesso non vorrei mai trovarmi nella situazione descritta in questo libro.
Leggendo questo volume per la prima volta ho trovato frammenti di King, il re dell’orrore, la Rice e anche dei piccoli pezzi tratti da Silent Hill... un cocktail micidiale che ha permesso la stesura di un grande libro, seppur poco conosciuto... sicuramente una sfortuna per lo stesso autore che, pubblicando il suo libro su Amazon ha annullato una grande (e fattibile) vendita della sua stessa creazione.
L’autore è però un ragazzo giovane a quanto ho visto dal retro della copertina, il quale, se davvero ne avrà voglia e troverà la forza, può riuscire letteralmente a spaccare nel mondo dell’editoria.

Il mio parere? Bello... davvero molto, molto bello. Questo libro merita, è uno di quei libri che contiene non solo una storia ben legata e mantenuta insieme da un filo logico, ma anche qualcosa che al termine della lettura rimane dentro al lettore... una sorta di perla.