L’ultima estate
- Autore: Benedict Wells
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2019
Benedict Wells scrive L’ultima estate (Salani, 2019 traduzione di Margherita Belardetti), un romanzo che sembra una compilation musicale, un insieme di tracce che si susseguono, quasi che la musica faccia da sfondo alle parole, mentre una chitarra elettrica bianca, una preziosa Stratocaster, appare la protagonista del racconto, passando dalle mani del suo proprietario, Robert Beck, a quelle agilissime e talentuose di Rauli, un diciassettenne allievo di Beck, capace di far scaturire dallo strumento suoni inediti e straordinari.
Siamo alla fine degli anni Novanta a Monaco di Baviera, in un liceo cittadino dove il professor Beck, trentasettenne musicista deluso, è stato cacciato dalla band in cui suonava ed è diventato insegnante di musica e tedesco. Forse l’insegnamento non è la sua prima scelta, è stato il padre a costringerlo a prendere quella strada, ma ora cerca di essere una buona guida per gli allievi. Una bellissima Anna, un arrogante Andy e poi il lituano di origine finlandese Rauli, oggetto di bullismo da parte dei compagni, sono alcuni dei suoi allievi. Per proteggerlo Back lo avvicina e scopre che il ragazzino timido e sofferente, povero, ha in sé delle doti musicali straordinarie, mentre trascrive le sue intuizioni su foglietti di carta gialli e nasconde nel giubbotto bustine di erba.
Il rapporto fra i due cresce e fra loro si intromette anche Charlie, un ragazzo nero, ex compagno nella band in cui suonava Beck, strafatto di droga e fuori di testa. Nel frattempo Robert Beck conosce una barista, Lara, con cui va a convivere e di cui si ritrova innamorato quasi per caso. La storia procede come una partitura musicale, passando da un’atmosfera ad un’altra, da un luogo all’altro. I tre partiranno per uno strampalato viaggio verso la Turchia, in una vecchia Passat gialla scassata, con il pretesto che Charlie deve raggiungere sua madre e il fratello, calciatore di successo.
Una settimana attraversando Romania, Bulgaria, luoghi quasi fiabeschi, dove gli imprevisti sono drammatici, gli incontri assurdi, le esperienze impegnative.
Al ritorno in aereo, tutto cambierà, il terzetto si separa, Lara decide di trasferirsi a Roma, Robert Beck resta solo con le sue delusioni, i suoi sogni infranti, la sua frustrazione. Ecco allora un colpo di reni, decide di lasciare la sicurezza del lavoro fisso a scuola e trasferirsi in Italia, a Napoli. La sua nuova vita sarà imprevedibile.
La scrittura di Wells è certamente brillante, inesorabilmente, come afferma The Guardian, il ritmo veloce e incalzante, la struttura del romanzo ben congegnata, ma la storia non ha nulla di divertente. Una storia di padri perduti, di famiglie inesistenti, di sogni che non diventano mai realtà, di fughe e di abbandoni, di amori che non sono mai per sempre.
La Tracklist su cui L’ultima estate è costruito è certamente una serie di tracce da seguire con curiosità, l’amore per la musica pop, la devozione verso i classici sempre citati, l’amore/odio per Bob Dylan, la ricerca spasmodica di una qualche forma di felicità, costituiscono il nodo centrale di questo libro, a tratti triste e struggente, ironico spesso, desolato quasi sempre. Finding Anna, due parole che concludono la narrazione e ne testimoniano il sostanziale timore di non avercela fatta.
L'ultima estate
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