L’uomo delle castagne di Søren Sveistrup

La storia raccontata da Søren Sveistrup in L’uomo delle castagne (Rizzoli, 2019 traduzione di Bruno Berni) si svolge in un sobborgo di Copenaghen, dove una donna viene uccisa in modo brutale, una mano amputata e sulla scena del crimine viene trovato un omino costruito con castagne e fiammiferi.
Il caso viene affidato ad una giovane e ambiziosa detective Naia Thulin, che lavorerà insieme a Mark Hess, detective espulso dall’Europol, antieroe per eccellenza.

Poco tempo dopo una seconda donna viene uccisa con la stessa modalità e anche in questo caso sulla scena del crimine viene rinvenuto un omino fatto di castagne e fiammiferi.
Nel corso delle indagini Naia e Mark scoprono una connessione tra gli omicidi e la scomparsa di una ragazza un anno prima che si presume sia morta, poiché il corpo non è mai stato ritrovato. ma un uomo ne ha confessato l’omicidio, è in carcere e il caso è stato chiuso. I due detective dovranno impegnare tutte le loro risorse e lottare contro il tempo perché l’assassino non ha terminato di uccidere.

Una trama intricata, in cui temi come abbandono, perdita, vendetta sono punti focali per questi crimini. L’uomo delle castagne è un thriller buio, duro, desolato e perciò ancor più sorprendente.
L’autore è in grado di incorporare azioni stimolanti in ogni pagina, romanzo incredibilmente ben scritto, capitoli brevi, senza sbavature, tutto finalizzato e rilevante per l’azione. Søren Sveistrup è uno scrittore e sceneggiatore danese, L’uomo delle castagne è il suo primo romanzo ed è già un grande successo.