L’uomo di neve di Jo Nesbø

Bello leggere un libro conoscendo già con le facce degli attori che ne interpreteranno la trasposizione cinematografica! È stato anche l’input che mi ha sollecitato alla lettura de “L’uomo di neve” (Piemme, 2010) di Jo Nesbø, autore scandinavo di thriller ad alto tasso di adrenalina, del cui libro potremo vedere nei prossimi mesi la trasposizione cinematografica.

Una donna sposata e madre di un bambino improvvisamente scompare. Quello che inizialmente viene ritenuto un allontanamento volontario o dopo qualche giorno, una disgrazia isolata, viene “catalogato” dall’ispettore Harry Hole; è un indizio.
Un indizio di cosa? Di un fenomeno ritenuto prettamente americano ma che Harry crede possibile anche a Oslo, in Norvegia: l’esistenza di un serial killer. Sarà l’inizio di una ricerca serrata, senza esclusione di colpi.
Naturalmente la donna sarà la prima ma non l’ultima di una serie di vittime di sesso femminile, tutte mogli e madri scomparse.
Accanto al disincantato, ex alcolista e solitario detective Hole, si affiancherà la nuova arrivata dalla polizia di Bergen, Katrine Bratt, che lo assisterà nel suo cammino investigativo.

“Dio aveva deciso: il destino aveva registrato il tutto esaurito e il biglietto doveva essere comprato al mercato nero”.

Con questi pochi dettagli, “L’uomo di neve” potrebbe apparire il classico thriller scandinavo e, sebbene ne abbia molti dei tratti, l’autore inserisce immagini shock, terrificanti, che ne alzano di molto il tasso di suspense. Inoltre, sebbene già intorno alla centocinquantesima pagina avessi individuato il colpevole, nulla è sottratto all’adrenalina, alla tensione e al coinvolgimento.
C’è tutto, al posto e al momento giusto, il lettore non rimane deluso.
Non resta che attenderne la trasposizione cinematografica, dal 12 ottobre nelle sale.

“La legge dice che siamo tutti uguali, ma non è vero. Durante la peste i marinai che tossivano venivano buttati subito in mare. E il perché è ovvio: il diritto è un coltello smussato, sia come filosofia che come strumento giuridico”.