La casa delle sorelle
- Autore: Charlotte Link
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Corbaccio
“Una tempesta di neve, un diario segreto e due donne i cui destini si intrecciano con esiti sorprendenti”.
Ogni casa ha i suoi segreti, soprattutto quelle vecchie di cento anni. “La Casa delle sorelle” (Corbaccio, 2008) di Charlotte Link non è un’eccezione. In questo romanzo passato e presente si mescolano insieme per raccontarci la storia di due donne, entrambe forti: Barbara Amberg, avvocato di successo che sta cercando di superare la crisi del suo matrimonio con Ralph, e Frances Gray, donna con una vita intensa e affascinante, vecchia proprietaria della casa in questione. Il romanzo di Charlotte Link si svolge nella campagna dello Yorkshire in un bellissimo paesaggio del nord Inghilterra dal 1996 a ritroso sino al 1980 quando inizia il diario di Frances che racconta la sua storia in un lungo flashback che la riporta indietro alle difficoltà e alle tragedie di due guerre mondiali. Nel suo bestseller "La casa delle sorelle" la nota scrittrice tedesca evoca uno stato d’animo simile a quello dei romanzi di Elizabeth George: Barbara e Ralph Amberg trascorrono il Natale del 1996 nella "West Hill House" nello Yorkshire . Appena giunti inizia una bufera di neve che li isola totalmente dal resto del mondo esterno e li forza a rimanere in casa senza viveri né elettricità. Mentre la coppia cerca di “sopportarsi” con scarsi risultati, Barbara trova, nella rimessa della casa, un misterioso manoscritto ben nascosto e si rifugia nella sua lettura. Si tratta del diario della vecchia proprietaria di casa Frances Gray che si presenta come una donna riconciliata con se stessa, con la vita e con il destino solo grazie alla scrittura. Frances racconta di lei, dei suoi incontri, dei suoi tormenti, delle poche gioie, di John, di Laura, la sua governante, l’unica a rimanerle vicino sino alla fine e di una sorella… I vari tempi narrativi s’intersecano attraverso varie storie femminili, quelle di Barbara, donna moderna in carriera, quelle di Frances, suffragetta, donna indipendente, battagliera, di sua sorella Victoria, donna dolce e misteriosa e quelle di Laura, donna obbediente e remissiva.
Charlotte Link in questo romanzo abbandona il suo genere preferito, il thriller, per approfondire, invece, quello storico e andare verso il feuilleton, genere che ormai predilige. Stilisticamente perfetto, “La casa delle sorelle” ha la sua forza nell’analessi che ci riporta alla questione femminile e allo sgretolarsi dell’Europa all’alba delle grandi guerre mondiali, ma ha anche il suo limite nell’analessi che eccede a volte di retorica e prolissità.
La casa delle sorelle
Amazon.it: 13,30 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La casa delle sorelle
Lascia il tuo commento
Trovo che il vero talento della scrittrice Charlotte Link si esprima meglio nelle storie che nei gialli- thriller, di cui avevo saggiato qualcosa senza averne ricevuto molta soddisfazione. Diversa impressione ho tratto, invece, da questo romanzo "La casa delle sorelle", in cui le protagoniste sono tutte al femminile, in diverse epoche e con diverse tempre, ma con la stessa tenacia e forza.
La storia parte da un prologo di autobiografia, che l’anziana Frances Gray decide di scrivere, non solo a futura memoria, ma anche per delineare meglio gli avvenimenti che hanno segnato la sua lunga vita. Una storia che parte dagli albori della Grande Guerra, attraversa gli anni bui dell’ascesa di Hitler e della sua caduta.
Su un diverso piano temporale, seguiamo, invece, le vicende dell’avvocato di successo Barbara, in crisi col marito, che si ritaglia qualche giorno nella vecchia proprietà di Francis, ma che, a causa di una bufera di neve, rimane intrappolata e scopre il manoscritto in questione.
Forse la tensione, che accompagna in maniera decisa e intelligente, tutta la trama, tende a sgonfiarsi e a perdere un po’ di mordente nelle battute finali, dove si ha la sensazione di una forzatura, che fa calare, a mio parere, il giudizio globale di una storia ricca di spunti e di scintille interessanti. Soprattutto, merito all’autrice va dato nell’aver scandagliato, così a fondo, nella psicologia di tutti personaggi, sia i principali, ovviamente femminili, sia di quelli secondari, mariti, amanti, amici e compagni delle donne in questione, creando un "mélo" di sostanza.