La casa di Sveva
- Autore: Francesca Panzacchi
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2010
Sveva ha una vita normale, il suo lavoro, le sue abitudini, la sua gatta Agata, ma, nel giro di pochi minuti, il tempo di un breve giro in bicicletta, tutto cambia, e lei si trova prigioniera nella sua stessa casa, nelle mani di un uomo pericoloso e seducente, che sembra provenire dal passato ma di cui la donna non serba alcun ricordo.
Lentamente le nebbie della memoria si diradano e Sveva riconosce il misterioso rapitore, mentre il loro pericoloso gioco va avanti e i loro ruoli, da quello di sequestratore e prigioniera, mutano radicalmente.
Un thriller ad alta tensione erotica, quello di Francesca Panzacchi, che cattura il lettore per il suo ritmo e per il senso di mistero che pervade la narrazione, ma soprattutto sorprende e affascina per l’attento studio della psicologia dei personaggi.
Sveva e il misterioso sequestratore sono osservati e descritti nei loro sentimenti, nelle loro reazioni nel corso del complesso e particolare che si instaura fra loro durante il sequestro.
Il viaggio nell’Io di Sveva è di sicuro la parte più affascinante del libro, attraverso cui il lettore la vede prima avvolta dalla paura, assiste poi al sorgere di un sentimento di attrazione per l’uomo che la tiene prigioniera, in una sorta di Sindrome di Stoccolma, fino alla sua trasformazione finale, quella più inaspettata e più sorprendente.
La scrittura di Francesca Panzacchi è diretta ed efficace e riesce nel non facile compito di non scadere dall’erotismo nella pornografia, trattando anche le scene più calde con un tocco di eleganza.
In definitiva una lettura che cattura e coinvolge dalla prima all’ultima pagina, trascinando con sé il lettore nei meandri dell’animo umano e dei sentimenti più profondi, come la paura, l’attrazione e il possesso.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La casa di Sveva
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